Vi siete mai mai chiesti quanta energia elettrica consuma la vostra casa? E’ una procedure utile stimare il proprio consumo di elettricità, soprattutto per analizzare come e quanto si spende per la bolletta elettrica, ma anche per essere in grado di accorgersi se ci sono degli errori in questa e se in qualche modo si può risparmiare, visto che sempre più spesso ci sono famiglie che fanno fatica a pagare.

La climatizzazione degli appartamenti (riscaldamento di inverno e raffreddamento in estate) è una delle voci che più è legata ai consumi e, inevitabilmente, agli sprechi di energia elettrica.

Un prodotto ideato da un team di lavoro distaccatosi da Apple circa cinque anni fa, è nato per cambiare le regole della climatizzazione degli ambienti e punta a minimizzare l’impegno degli abitanti per quanto riguarda il risparmio energetico. Stiamo parlando del termostato intelligente Nest, ed in particolare della terza generazione che forse, finalmente, sta per arrivare anche in Italia.

Nest apprende le nostre abitudini

Il termostato Nest è costantemente connesso ad internet ed è dotato di un sistema di auto-apprendimento. Grazie al wifi, è in grado di leggere le previsioni del tempo e impara autonomamente in qualche settimana a conoscere i nostri movimenti in casa, regolando in maniera efficiente l’accensione, lo spegnimento e la temperatura della caldaia.

La regolazione può avvenire automaticamente oppure manualmente. Se in casa si hanno climatizzatori e ventilatori da soffitto, Nest gestisce anche quelli.

Chiaramente è necessario impostare inizialmente le condizioni desiderate, ma questo termometro è innovativo anche per la sua intuitività, in quanto non esistono pulsanti vari e codici di programmazione, ma è tutto programmabile tramite una rotellina in vetro e metallo, che lo rende inoltre un bell’oggetto di design.

Il Nest si collega alla caldaia mediante un “contatto pulito“ (termine tecnico per indicare che non ci sono fili ingarbugliati a vista). La confezione d’acquisto contiene l’elemento principale, un display tondo che si collega all’HeatLink , una sorta di connettore-trasformatore alimentato a 230 V dalla nostra rete elettrica, che porta la tensione a 24 V per alimentare il termostato vero e proprio (quindi non bisogna mai collegare il termostato Nest direttamente alla rete elettrica domestica in quanto si brucerebbe).

L’HeatLink è in pratica l’anello di congiunzione tra la caldaia e il termostato Nest; se non ci fosse, non sarebbe possibile trasferire i dati riguardo la temperatura e la gestione della caldaia.

Praticamente dall’HeatLink escono due cavi diretti al termostato e altri due cavi da collegare ai morsetti della caldaia, corrispondenti al contatto pulito di “accensione”.

Installazione semplice

L’installazione è un processo abbastanza rapido e può essere effettuato da chiunque.

Come detto, quando si accende per la prima volta il Nest, esso chiederà di eseguire la configurazione iniziale. Questo procedimento è eseguibile ruotando la ghiera metallica, simile a quelle per la regolazione manuale dell’ora negli orologi, ma molto più grande e facile da usare. I dati che servono al Nest per funzionare sono il tipo di stanza in cui lo si installa, il tipo di riscaldamento installato nell’abitazione (a gas, elettrico, con termosifoni, a pavimento) e le credenziali del wi-fi.

È attraverso la rete internet, che il termostato riceve le previsioni meteo per regolare attivamente il riscaldamento, gli aggiornamenti software, e tutto ciò che gli viene indicato dall’applicazione abbinata per smartphone, tablet e computer.

Dal momento successivo a installazione e configurazione, il Nest comincerà ad imparare e a memorizzare le abitudini giornaliere e settimanali, calibrando via via con maggiore precisione la regolazione dell’impianto di riscaldamento, con lo scopo di ridurre al minimo gli sprechi di energia. Naturalmente è sempre possibile alzare ed abbassare a piacimento la temperatura.

L’app consente anche di analizzare tutti i dettagli sull’impiego della caldaia, in modo da incentivare ulteriormente al risparmio energetico.

Il colore di sfondo del display di Nest è arancione-rosso quando sta funzionando il riscaldamento, è blu se vi si connette anche l’aria condizionata, altrimenti è nero con le scritte bianche. La terza generazione ha una risoluzione di 480×480 pixel.

Quanto costa?

Con il suo sensore di presenza rileva che qualcuno è all’interno della stanza e mostra sul display alcune informazioni utili, come ad esempio un orologio digitale o le condizioni meteo. Il costo del dispositivo non è proibitivo e si attesta sui 249 dollari e l’ultima legge di stabilità promette ulteriori incentivi, per i quali però non sono ancora chiare le modalità di fruizione.

Oltre ai benefici economici, bisogna considerare anche i vantaggi energetico-ambientali che il Nest porta con sé. Ne guadagnano anche il comfort e la qualità della vita, che sono legati alla maggiore efficienza che si ottiene nei consumi domestici. S

econdo i produttori di un altro termostato intelligente, con Nest si risparmia fino al 31% sui costi di riscaldamento. Per un appartamento di 150 metri quadrati, il risparmio è pari a circa 1.000 euro all’anno.

Dal 2011 ad oggi, nel mondo, i termostati Nest hanno fatto risparmiare ai loro utenti circa quattro miliardi di kWh, in totale. Solo buoni motivi per informarsi sul vostro prossimo acquisto!

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