Chi seglie di solito la Dieta bio?
La dieta Bio è la scelta di chi cerca un’alimentazione sana e naturale, diametralmente opposta alla filosofia del cibo spazzatura: sulla tavola avremo solo prodotti lavorati nella maniera più semplice e naturale possibile, privi di tossine e ricchi di sostanze benefiche per il nostro organismo.
Non esistono delle vere e proprie restrizioni alimentari, perché qualsiasi tipologia di alimentazione (mediterranea, vegana, ipocalorica etc) può essere completamente trasformata in una dieta BIO, influendo significativamente sul nostro stile di vita e sul benessere del nostro organismo.
Scopriamo perché.
Cosa sono gli alimenti bio?
Gli alimenti BIO sono prodotti completamente privi di pesticidi e additivi chimici, coltivati, preparati e confezionati in un’ottica più naturale e sana.
Essendo alimenti privi di tossine e altre sostanze altamente tossiche sono ricchi di vitamine, sali minerali e altre proprietà facilmente assimilabili dal nostro organismo.
L’alimentazione biologica trasforma la nostra idea di cibo, indirizzandoci esclusivamente verso tutti quegli alimenti dalle origini controllate in grado di donarci un’alimentazione più naturale.
Via dal carrello della spesa carni e verdure di allevamenti e coltivazioni intensive, molto spesso sinonimo di produzione controllata dall’uso di ormoni artificiali e altre sostanze acceleranti la crescita delle piante o degli animali.
Queste sostanze finiscono inevitabilmente sulla nostra tavola e in parte vengono assorbite dal nostro organismo, con squilibri che nel tempo si fanno sentire.
La nostra alimentazione influisce infatti su tutte le nostre attività fisiche e metaboliche, rendendo vero il detto “siamo ciò che mangiamo”.
Mangiare biologico, cosa significa realmente
Mangiare biologico significa rendere il nostro stile di vita più sano e naturale, a partire dalle scelte che compiamo a tavola.
Prediligere alimenti di coltivazione o allevamento biologico si traduce quasi immediatamente in un abbattimento dei livelli di tossine all’interno del nostro organismo.
Secondo uno studio effettuato da Federbio e Cambialaterra.it bastano infatti solo 14 giorni per azzerare i livelli di contaminazione del sangue e delle urine derivati dal consumo di alimenti tradizionali.
A partire dai livelli di tossicità medio-alta di un’alimentazione a carattere intensivo e industriale, si arriva a una soglia di zero pesticidi chimici all’interno del nostro organismo dopo sole due settimane di Dieta BIO.
Cosa significa quindi mangiare biologico? Migliore qualità della vita e maggior benessere del nostro organismo.
Perché il biologico costa di più?
Molto spesso si evita un’alimentazione biologica a causa dei costi, più elevati rispetto a quelli dell’alimentazione industriale.
La causa di questo dislivello risiede nell’insieme dei controlli e delle procedure necessarie per ottenere la certificazione biologica, sinonimo di qualità.
Per ottenere la certificazione vanno costantemente effettuati controlli a campione sui terreni, sulle sostanze utilizzate e sull’impatto ambientale che la coltivazione o l’allevamento produce sull’ambiente.
Non solo: senza l’uso di pesticidi chimici per le coltivazioni o di vaccini in dosi massicce per gli allevamenti, il prodotto finale ottenuto è sensibilmente ridotto rispetto a quello di un produttore senza certificazione.
Per questa ragione il prezzo deve compensare non solo i costi aggiuntivi dei controlli, ma anche quella della resa finale inferiore.
Bisogna però considerare che il piccolo sovrapprezzo da pagare per seguire un’alimentazione Biologica è pienamente compensato dal guadagno a lungo termine sulla nostra salute e su quella del pianeta in cui viviamo.
Perché mangiare biologico?
Un’alimentazione 100% biologica si traduce in un maggiore (e qualitativamente migliore) consumo di vitamine, antiossidanti ed altri elementi utili al nostro organismo.
In uno studio effettuato nel 2001 è stato verificato che le sostanze benefiche contenute all’interno di prodotti alimentari biologici hanno una concentrazione che varia da un +23% a un + 55% rispetto agli stessi prodotti di origine non biologica.
La frutta biologica presenta ad esempio un 23% di vitamina C in più rispetto alla frutta tradizionale, mentre la verdura presenta mediamente un 30% in più di ferro e magnesio.
Anche le concentrazioni di sostanze antiossidanti raggiungono picchi difficilmente raggiungibili da un prodotto di coltivazione tradizionale.
Questi dati si traducono in un’alimentazione che si trasforma in cura, aiutandoci a fare il carico di vitamine e contrastando in maniera nettamente più efficace i radicali liberi, causa principale dell’invecchiamento fisico e mentale.
Dove mangiare biologico?
Mangiare biologico non è più impossibile: si può facilmente seguire una dieta BIO sia dentro che fuori casa, grazie alla crescita costante della domanda di mercato.
L’importante è leggere le etichette in maniera attenta e consapevole, facendo attenzione alle certificazioni riportate sulla confezione.
Dove fare una spesa biologica?
In tutta Italia stanno fiorendo negozi e alimentari in grado di offrire un ventaglio di offerta 100% biologica, adatta a qualsiasi stile di dieta.
Possiamo trovare angoli con prodotti vegetariani o vegani, settori completamente dedicati alla diete ipocaloriche e infine prodotti dedicati all’infanzia.
In questi store è possibile fare la spesa in tutta tranquillità, ricordando però che i costi sono leggermente più alti rispetto ai prodotti con certificazione biologica presenti in un qualunque supermercato.
In alternativa è possibile fare la spesa BIO anche nel supermercato sotto casa, facendo attenzione che presentino sulla confezione il logo atto a identificare una produzione 100% biologica.
Esistono ristoranti biologici?
Mangiare in un ristorante biologico è più semplice di quanto si creda. L’aumento della richiesta ha spinto molti ristoratori a puntare su piatti più naturali e dalla certificazione biologica.
Anche il panorama vitivinicolo ha beneficiato di questo trend, presentando al mercato una serie di vini con meno solfiti, in grado di diminuire anche il senso di nausea tipico di un consumo eccessivo di alcolici.
I ristoranti biologici generalmente presentano sull’insegna un chiaro riferimento alla salubrità dei loro piatti, o in alternativa un contenuto che inneggi all’alimentazione slow food.
Cominciano a nascere in tutto il mondo anche delle catene di fast food naturali, in chiara contrapposizione ai più famosi Mc Donald’s o KFC; un esempio lampante è Pret-a-manger, una catena di fast food londinese che ha più di 340 punti vendita in tutto il mondo.
I panini o i piatti serviti provengono esclusivamente da coltivazioni e allevamenti di origine controllata, biologici e naturali, privi di additivi chimici e prodotte da aziende sostenibili.
Come fare un orto biologico?
Una delle soluzioni più economiche e semplici per assicurarsi frutta e verdura di prima scelta è l’autoproduzione: in questo modo sarete certi di mangiare esclusivamente frutta e verdura di stagione, coltivata senza pesticidi chimici e soprattutto completamente sana.
Se avete una piccola zona di giardino da poter trasformare in orto vi consigliamo di iniziare con ortaggi semplici da coltivare e che richiedono poche cure.
Iniziate piantando sedano, cipolle, patate e carciofi. Sono verdure estremamente versatili che richiedono pochissime cure, perfetti per una coltivazione biologica in cui i piccoli aiuti chimici sono banditi.
Se invece avete a disposizione solo una terrazza vi consigliamo di piantare melanzane, zucchine e pomodori in vaso, richiedono poca terra e si adattano bene a una coltivazione domestica.
Un’altra alternativa che vi darà parecchie soddisfazioni è la coltivazione di erbe aromatiche. Rosmarino, prezzemolo, timo, basilico e maggiorana sono erbe robuste e facili da coltivare, sempre utili in cucina e che possono aiutarvi nella preparazione dei piatti di ogni giorno, esaltandone sapore e aroma.
Per allontanare insetti e altri piccoli ospiti indesiderati in maniera naturale potrete spargere un po’ di fondi del caffè sul terriccio attorno alle piante, aiuterà a liberarvi del problema e al contempo aumenterà il grado di fertilità del terreno.
Mangiare biologico al lavoro e a scuola
Per venire incontro alle richieste di studenti e lavoratori molte mense si stanno attrezzando per fornire menù BIO e 100% naturali, in grado di fornire un pasto perfettamente bilanciato e in linea con le esigenze di qualsiasi dieta più restrittiva.
Questo cambiamento di rotta favorisce non solo un’alimentazione più sana e consapevole, ma spinge sempre più produttori a ricercare una produzione meno invasiva e a basso impatto ambientale, rispettando il nostro benessere e quello del nostro pianeta.
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