Sì, i tubi led sono dimmerabili. Si tratta di un’importante novità, dal momento che in passato solo le lampade ad incandescenza o alogene potevano dirsi dimmerabili.
Ma cosa vuol dire esattamente l’espressione “dimmerabile”? Lo scopriamo in questo articolo nel quale cerchiamo di capire in che modo lampade led dimmerabili di ultima generazione possono concorrere e contribuire al benessere abitativo nel pieno rispetto dell’ambiente, dei costi associati alla bolletta energetica e delle proprie esigenze quotidiane di illuminazione.
Un discorso molto interessante e di grande risonanza specialmente perché applicabile al settore della domotica.
Che significa dimmerabile?
Vediamo anzitutto cosa si intende con questa espressione. Il concetto è molto più semplice di ciò che potrebbe sembrare. Il termine deriva dal verbo inglese “to dim” che si traduce con “abbassare” e da cui deriva la parola “dimmer” con cui si indica il dispositivo elettronico utilizzato per la regolazione dell’intensità luminosa – di solito chiamato “varialuce” in italiano.
Ciò significa, quindi, che i nuovi dispositivi di illuminazione dimmerabili, tra cui i nostri tubi LED, consentono, oltre all’accensione e allo spegnimento, anche la regolazione della potenza luminosa.
Questo avviene proprio grazie all’uso del dimmer che esercita un controllo sulla potenza assorbita dal carico (con possibilità di variazione tra lo 0% e il 100%) permettendo, in tal modo, di variare l’intensità del fascio luminoso.
Si può cambiare anche il colore della luce, permettendo, in questo modo, di creare la giusta atmosfera negli ambienti e di disporre di luce più o meno calda e più o meno soffusa a seconda delle esigenze. Regolazione che può avvenire in maniera analogica o anche, ad esempio, da remoto con l’ausilio di un telecomando wireless o l’impiego di un touchscreen.
Un dispositivo di illuminazione dimmerabile è facilmente riconoscibile dalla relativa etichetta riportata sulla confezione. In commercio, sarà utile sapere, ne esistono due tipologie:
- dispositivi a dimmer incorporato, già dotati di centralina interna integrata
- dispositivi a dimmer esterno,da preferire se si intende rendere dimmerabili dall’esterno tubi, lampade, faretti e altri apparecchi che non lo sono
L’uso dei dimmer è disciplinato dalla norma CEI 23-86/CEI EN 50428 HBES che li inquadra come Apparecchi di comando non automatici e relativi accessori per uso in sistemi elettronici per la casa e l’edificio.
L’utilizzo di tubi LED dimmerabili
L’impiego di tubi LED dimmerabili, rispetto all’uso di sistemi più vecchi, arreca pertanto i seguenti vantaggi:
- Riduzione degli sprechi di energia grazie alla possibilità di regolazione
- Conseguente risparmio economico sulla bolletta energetica
- Riduzione dell’inquinamento
- Possibilità di modulare la luce con precisione in risposta ad esigenze specifiche
- Aumento della vita utile degli apparecchi LED
- Sono dispositivi ad alta efficienza
Spesso, pertanto, si prestano a sostituire in maniera efficace e versatile i vecchi tubi neon senza modifiche dell’impianto in uso e con relativa facilità di installazione.
Occorrerà verificare, ad ogni modo, la tipologia di trasformatore e seguire attentamente le indicazioni riportate sulla confezione al momento dell’acquisto che riportano, ad esempio, il numero massimo di lampadine associabili ad un dimmer esterno. Ciò al fine di evitare piccoli ma fastidiosiinconvenienti come sfarfallio, vibrazioni e rumori, se non addirittura guasti. Sarà buona norma, inoltre, per i medesimi motivi, collegare al medesimo dimmer apparecchi della stessa tipologia e marca.
L’ideale resta, tuttavia, associare ad un dimmer un unico apparecchio LED. Si tratta di un’operazione che va eseguita staccando, sempre e comunque, la corrente elettrica o ricorrendo, in alternativa, ad un elettricista competente.
Ricordiamo, infine, che le più comuni lampadine LED presenti sul mercato sono quelle con attacco E27.
Si prestano a sostituire agevolmente dispositivi ad incandescenza o alogeni e andranno sempre associate ad un dimmer, dal momento che i normali interruttori non permettono la regolazione del fascio luminoso.