Le costruzioni in legno sono dei veri e propri pezzi vintage. Difatti il legno è stato uno dei primi materiali a essere utilizzato in campo edilizio, successivamente però messo da parte per fare spazio a cemento e acciaio.
Oggi è tornato di “moda” e si presenta con una forma molto più compatta ed efficiente. Oltre alle costruzioni tipiche in legname (case basse di campagna e montagna o fabbricati di piccole dimensioni) negli ultimi anni sono stati costruiti veri e propri grattacieli in legno.
L’esperienza e le tecnologie più recenti hanno permesso di alzare le costruzioni oltre i 30 piani.
La tecnica più utilizzata è la cosiddetta X-LAM, diffusa in Austria e Germania verso la fine degli anni 90. Questa prevede l’utilizzo di pannelli di legno a strati incrociati, ottenuti dall’assemblaggio di almeno 3 strati sottili di legno. Si tratta di pannelli prefabbricati dalle dimensioni variabili in funzione del produttore.
L’utilizzo del legno in campo edilizio comporta una serie di vantaggi non indifferenti:
- Riduzione della produzione di CO2
- Maggiore praticità
- Minori costi
- Riduzione dell’inquinamento acustico
- Recupero dei materiali al 100%
- Esteticamente valido
- Durevole
- Antisismico
- Resistenza al fuoco
La sostenibilità del legno è notevole. Si tratta di un materiale riciclabile al 100% e i costi richiesti per la produzione sono decisamente inferiori rispetto a quelli per acciaio e cemento. In più, alla fine del suo ciclo produttivo, non genera rifiuti ma è pronto per essere assemblato e successivamente riciclato e riutilizzato. Se ha già raggiunto il termine della sua vita utile, lo si lascia decomporre o lo si usa come combustibile.
L’utilizzo di pannelli prefabbricati permette un ulteriore risparmio in termini di tempo e operatività. Le pareti in legno arrivano in cantiere già pronte per il montaggio e il loro trasporto non necessità di un elevato numero di autocarri o mezzi di grosse dimensioni. Per la costruzione di un complesso in legno sono sufficienti un quinto del numero degli autocarri richiesti per una costruzione standard. Questa riduzione rappresenta un ulteriore risparmio sia in termini economici che ambientali. In più le operazioni in cantiere non producono particolare inquinamento acustico. Trattandosi di strutture particolarmente leggere (pesano circa la quarta parte di un’abitazione in cemento armato), le fondamenta richieste possono essere molto sottili. Ciò rappresenta un risparmio aggiuntivo su materiali, consumi e rumore. Queste opere sono molto meno invasive rispetto a tutte le altre. In virtù della loro leggerezza, anche a livello sismico i palazzi in legno si presentano molto efficienti. Le pareti in legno riescono perfettamente ad assorbire le forze orizzontali causate dal sisma.
Da non sottovalutare l’impatto psicologico sugli utenti. Le abitazioni in legno hanno un effetto molto positivo: l’utilizzo di un materiale naturale e la diversa tonalità di luce negli ambienti interni ha suscitato un maggiore senso di benessere e tranquillità negli inquilini.
Si potrebbe pensare che, nonostante tutti questi benefici, le strutture in legno ancora non siano sicure a livello di infiammabilità. Eppure non è così. Gli edifici in legno costruiti negli ultimi anni presentano standard anti-incendio pari o superiori a quelli di strutture in cemento armato. Spesso si usa affiancare strati di calcestruzzo alle pareti in legno in modo tale da ridurre ulteriormente il rischio di infiammabilità. È bene ricordare che principalmente i piccoli pezzi di legno rischiano di infiammarsi subito. Le pareti in questione invece sono difficili da incendiare essendo molto compatte.
Si tratta di una nuova idea di costruzione che, sebbene presenti molteplici vantaggi, è ancora da studiare e approfondire. Ciò nonostante, alcune norme in materia edile andrebbero nel frattempo rivisitate ed estese in maniera da consentire una progettazione in legno controllata sotto ogni aspetto.