La presa di corrente
La diffusione di dispositivi elettronici ha ormai raggiunto tutti gli angoli del mondo. Questi dispositivi, affinché possano venire utilizzati, hanno bisogno di alimentazione, cioè di energia elettrica.
La corrente elettrica, per raggiungere il dispositivo da alimentare, passa attraverso un impianto elettrico.
La presa di corrente è il punto finale di un tale impianto. Affinché l’energia elettrica erogata dagli enti nazionali alimenti il nostro dispositivo, è necessaria una spina che chiuda, tramite i due contatti inseriti nella presa elettrica, il circuito dell’impianto elettrico: così scorre la corrente, così possiamo alimentare o ricaricare i nostri amati dispositivi.
Le prese di corrente nel mondo
Vi sono però diverse tipologia di prese e spine elettriche, perché molte nazioni al mondo hanno adottato standard diversi. Ovviamente ogni tipo di sistema di presa e spina è basato sullo stesso principio (chiudere il circuito dell’impianto elettrico affinché scorra corrente), ma per la difficoltà di raggiungere un accordo globale sul tipo di sistema da adottare – difficoltà che risale a quegli anni di chiuso protezionismo nazionale –, molti paesi, tutt’oggi, hanno sistemi di spina e presa unici. Da un punto di vista tecnico-funzionale le prese elettriche dei diversi paesi si distinguono in base al carico di corrente che possono sopportare, cui corrisponde una precisa potenza espressa in Watt. Inoltre le prese variano da un punto di vista estetico, cioè di forma: è proprio a causa della differenza formale che molti sistemi di presa e spina sono incompatibili tra i vari paesi che li adottano. I sistemi sono codificati con delle lettere che vanno, secondo la classificazione usata dal governo degli Stati Uniti d’America, dalla A alla N.
Tipo A (Americana a 2 poli): ha due contatti paralleli piatti e non ha il contatto di protezione – per questo motivo è usata soltanto per quei dispositivi che non richiedono la messa a terra (lampade e apparecchi a doppio isolamento).
Tipo B (Americana con contatto a terra): è la versione dotata di messa a terra delle spine di tipo A.
I due tipi di presa Americana (A o B) sono utilizzati non solo dagli Stati Uniti, ma da molti paesi in giro per il mondo che, direttamente o indirettamente, si sono adattati alle direttive della potenza mondiale.
Tipo C (Europea a 2 poli): è la spina più diffusa a livello internazionale, nonostante il suo uso sia limitato agli apparecchi a voltaggio ridotto. La spina presenta due contatti cilindrici leggermente convergenti e non è dotata di messa a terra. Vi sono diverse versioni di questo tipo di spina, la più nota la CEE 7/17: circolare e con un foro in grado di farla scorrere ed entrare anche nelle prese di tipo E ed F – che nomineremo in seguito. Alcune prese di tipo C hanno ostacoli in plastica che impediscono l’inserimento delle spine di tipo E ed F.
Tipo D (Britannica vecchio tipo, a 3 poli): usata esclusivamente in India (ex-colonia britannica), Sri Lanka, Nepal, Namibia e Hong Kong (altri modelli dello stesso tipo vengono utilizzati in Sudafrica e Lesotho e curiosamente in Israele per i soli condizionatori d’aria), ha tre contatti cilindrici disposti a triangolo. I diversi modelli di questo sistema che variano principalmente per motivi di carico.
Tipo E (Francese a 2 poli): Francia, Belgio, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Danimarca utilizzato questo tipo di presa incompatibile con le prese di tipo F (ShuKo) utilizzate nel resto dell’Europa. L’incompatibilità è dovuta alla presenza del contatto di messa a terra costituito da un perno maschio sporgente verso l’esterno della presa.
Tipo F (Tedesca a 2 poli): forse il tipo di presa più famoso al mondo – soprattutto per motivi etnocentrici! Vi sono diversi modelli: il più famoso, il modello Shuko (ufficialmente CEE 7/4) è simile al tipo E ma ha due contatti di messa a terra laterali invece che un perno.
Tipo ibrido F+E (Franco-Tedesca): giustamente sviluppata per superare le fastidiose divergente tra i tipi di presa europei, dispone di un contatto femmina per accettare il perno della presa di tipo E. Oggi come oggi è la spina standard per le apparecchiature europee.
Tipo G (Britannica a 3 poli): simile al tipo D, dagli anni quaranta l’ha progressivamente sostituito. Particolarità della presa è la presenza di un fusibile che ha l’unico scopo di proteggere il cablaggio prima dell’apparecchio. Per questo motivo il sistema di tipo G è ritenuto tra i più sicuri al mondo ed è adottato da molte ex colonie britanniche.
Tipo H (israeliana a 3 poli): usata nella sola Israele è del tutto incompatibile con qualsiasi altro tipo di presa.
Tipo I (Australiana, Cinese, Argentina): curiosa presa a forma di V. I diversi modelli australiano e cinese, pur compatibili fra loro, variano per il semplice fatto che in Cina le prese sono solitamente montata con la terra in alto e sono perciò capovolte rispetto alle australiane.
Tipo J (Svizzera): simile al tipo L (italiano), ha il contatto di terra centrale spostato verticalmente di 5 mm, rendendo i due tipi incompatibili tra di loro.
Tipo K (Danese a 3 poli): è il vecchio standard danese: dal luglio 2008 nei nuovi impianti si utilizza la presa di Tipo E.
Tipo L (Italiana a 3 poli): lo standard italiano comprende due tipi di prese che si differenziano per il carico, oltrechè per dimensione e spaziatura tra i contatti. Sono, a causa del contatto centrale, incompatibili con le prese di altri paesi europei. Per fortuna, le prese progettate per accettare la presa Schuko hanno un foro centrale in grado di accettare la spina italiana.
Tipo M identica al tipo D, ma con maggior sopportazione di carico.
Tipo N è lo standard internazionale definito nel 1986 da una Commissione Elettrotecnica Internazionale.
E’, fondamentalmente, un tentativo di instaurare globalment una presa che riassuma in sé i punti di forza dei vari standard. Sarebbe, s’intende, la soluzione ideale per superare i problemi generati dalla diversità dei vari tipi, ma ad oggi nessun paese ha deciso di adottarla come sistema standard.