Il comfort dell’abitazione è fondamentale, così come il suo equilibrio termico nel corso di tutto l’anno, obiettivo da perseguire sia per motivi di sostenibilità, sia per ragioni di risparmio.
Per questo motivo, tantissime persone si informano su come isolare il tetto di casa. Se stai cercando informazioni in merito, la guida che abbiamo creato e che puoi trovare nelle prossime righe fa per te.
Quali materiali utilizzare per l’isolamento del tetto di casa?
Per isolare il tetto di casa nel migliore dei modi è importante conoscere i materiali da utilizzare. Uno dei più efficaci è il sughero, materiale naturale usato dall’uomo fin dalla notte dei tempi.
Il suo utilizzo come materiale isolante è particolarmente efficace per via della sua bassa trasmittanza. Inoltre, non è soggetto agli attacchi da parte di insetti e roditori, il che è una garanzia di risparmio economico nel corso del tempo per via della bassa necessità di interventi di ristrutturazione.
Un altro materiale molto utile è la fibra di legno, che viene ricavata dagli scarti di produzione delle segherie. Si tratta quindi di una scelta oggettivamente ecologica, I pannelli realizzati in fibra di legno sono un’ottima soluzione per isolare il tetto sia dal punto di vista acustico, sia da quello termico. Degna di nota è anche la lana di pecora che, grazie alla sua microstruttura, risulta estremamente traspirante.
Tra i materiali coibentanti che si possono utilizzare quando si decide di isolare il tetto è presente anche la lana di vetro. Come viene realizzata? Prendendo residui vetrosi che vengono sinterizzati assieme a del carbone. Perfetto per l’isolamento acustico, la lana di vetro ha anche il pro di essere un materiale resistente al fuoco.
Quali procedure bisogna seguire per isolare il tetto di casa
Dopo aver scelto il materiale isolante per il tetto, bisogna considerare la modalità operativa da seguire. Le strade in questo caso sono due:
- Isolamento dei tetti spioventi: nel caso dei tetti spioventi, soprattutto se sono caratterizzati da una struttura in legno e dalla presenza di tegole, la procedura di isolamento deve iniziare dalla coibentazione interna del tetto. In questo specifico caso, per contrastare l’umidità è possibile far aderire il materiale isolante scelto con carta Kraft. Dal punto di vista dello spessore, è consigliato mantenersi entro 12/15 centimetri.
- Tetto piatto: parliamo ora delle modalità pratiche da seguire per coibentare i tetti piatti. In questo caso, si procede in maniera totalmente opposta rispetto a quello che si fa con l’isolamento dei tetti spioventi. Si procede quindi partendo dall’esterno e non dall’interno. Chi opera deve in questo frangente procedere alla creazione di un controsoffitto, all’interno del quale bisogna poi procedere applicando il materiale isolante preventivamente scelto. Un’ulteriore alternativa per isolare il tetto piatto consiste nel ricorrere ai pannelli in cartongesso con materiale isolante. In tutti i casi appena ricordati, l’approccio prevede che i lavori di isolamento del tetto vengano effettuati partendo sempre dall’interno dell’abitazione. In linea di massima, quando si parla di come coibentare il tetto di casa, se questo è piatto si può procedere in maniera più semplice rispetto a quanto si farebbe con il tetto spiovente.