Un albero in città è più che un tesoro.
I benefici legati alla presenza di alberi nelle nostre metropoli sono molteplici e non possono lasciare indifferenti. Difatti si riscontrano una serie di vantaggi che migliorano la salute dell’uomo, degli animali e di tutto l’ecosistema in cui viviamo.
Ecco qui di seguito i principali vantaggi conseguenti alla presenza di alberi nelle città:
- minore inquinamento
- migliore qualità della vita
- regimazione delle acque reflue
- maggiore senso di collettività
- protezione dell’ecosistema
Gli alberi ricoprono un ruolo importantissimo nella lotta allo smog. Essi infatti sono in grado di mitigare le emissioni di CO2. Si pensi che nei dintorni di una pianta si calcola dal 7 al 24% in meno di particolato.
Ovviamente vi sono specie di alberi più indicate per assorbire lo smog e altre meno. Grazie allo studio pubblicato dall’Istituto di Biometeorologia del Cnr di Bologna (Ibimet) sono stati identificati i principali alberi anti smog:
- Olmo comune
- Tiglio selvatico
- Tiglio nostrano
- Frassino
- Acero riccio
- Cerro
- Ginkgo
- Bagolaro
Possibile che alcuni di questi non li abbiate mai sentiti, eppure essi contribuiscono in ogni istante della loro esistenza a diminuire le emissioni causate dalle nostre attività inquinanti. In questo modo, ognuno di questi alberi ci consente di vivere più a lungo.
Ecco trovato un altro modo economico ed efficiente per combattere l’inquinamento (se siete interessati a piantare un albero nel vostro giardino, ecco qui le istruzioni).
In città, soprattutto lungo viali di medie dimensioni, bisogna stare attenti a evitare il cosiddetto effetto tunnel. Nel caso di sovrapposizione e intersezione delle chiome di diversi alberi, si potrebbe avere un accumulo di particelle di particolato al di sotto dei rami e delle foglie, lasciando gli agenti inquinanti ad altezza uomo.
Oltre a diminuire le percentuali di gas inquinanti, è stato provato da più studi che la presenza di alberi e piante nelle aree urbanizzate aumenta la qualità della vita.
La riduzione di particolato e l’attenuazione dell’inquinamento acustico urbano permettono una diminuzione di malattie e allergie. Inoltre si è registrato anche una riduzione di stress, la quale implica minori malattie tra cui quelle depressive o cardiovascolari. Si registrano miglioramenti anche sull’apparato digerente e immunitario. Uno studio condotto a New York dimostra la diminuzione di asma nei bambini.
Questi miglioramenti comportano una diminuzione dei costi sanitari da parte dello stato e sicuramente un aumento della qualità della vita.
È bene piantare nuovi alberi ma è ancora meglio farlo in zone strategiche, in modo da massimizzarne i benefici. Si cerca di aumentarli in prossimità di scuole e delle diverse aree di raccolta.
Lo scorso aprile la Lega Italiana Protezione Uccelli (Lipu) ha pubblicato un interessante opuscolo “Il verde urbano e gli alberi in città”. Tra le varie cose, si evince che gli alberi, oltre a influire positivamente a livello fisico, creano una serie di effetti positivi anche sulla psiche dell’uomo.
Un contatto con la natura è la base di una vita sana ed equilibrata. “Un albero è un essere vivente e senziente che nasce, si riproduce e muore, intessendo una fitta rete di relazioni con gli altri organismi vegetali e animali dell’ambiente in cui vive” (Lipu). Agli alberi si associa anche la funzione di proteggere, ripristinare e promuovere gli ecosistemi; essi minimizzano gli impatti ambientali e permettono di seguire stili di vita in armonia con la natura.
L’aumento del numero di alberi potrebbe avere influenze anche sul piano socio-culturale. Gli alberi insieme al resto della flora e fauna sono da sempre fonte di ispirazione per diverse culture.
Inoltre gli alberi contribuiscono a evitare allagamenti nelle aree urbanizzate. Questi intercettano parte dell’acqua piovana, filtrandola con le proprie foglie e i propri rami.
Ultimamente è sorta una minaccia per gli alberi nelle città. Dato l’aumento di temperature, conseguente al surriscaldamento globale, la vita degli alberi urbani è effettivamente a rischio.
I periodi di pioggia sono diminuiti e molti di questi esseri muoiono. Segue necessariamente l’abbattimento il quale implica una spesa economica non indifferente e la diminuzione di esemplari.
Il posizionamento degli alberi puo riguardare i lati delle strade, delle vie pedonali ma soprattutto si ritrovano nelle varie aree verdi delle città. Queste ultime fungono da punto di raccolta e si prestano per diverse attività, la maggior parte delle quali incrementano il senso di collettività.
In Italia le città che contano più alberi si trovano mediamente al Nord. Su tutta la penisola spicca però la città di Matera con una media di verde per ogni cittadino pari a 31,1 mq. Seguono Trento, Potenza e Sondrio.
Come spesso accade, è fortissimo il gap che intercorre tra le iniziative prese dalle amministrazioni locali italiane e quelle a livello europeo. Gli alberi dovrebbero subire un trattamento quasi privilegiato visti i benefici che ne derivano. Eppure una poca consapevolezza e un ridotto interesse per le problematiche ambientali fa si che gli alberi assumano un ruolo puramente ornamentale.