Le energie rinnovabili sono forme di energia pulita ed ecologica, in grado di rispettare la natura che ci circonda senza pregiudicare l’esaurimento delle risorse per produrla.
Le fonti di energia rinnovabile sono capaci di rigenerarsi immediatamente dopo ogni utilizzo da parte dell’uomo.
Esistono però anche risorse rinnovabili esauribili, che possono rigenerarsi facilmente ma solo dopo un lasso di tempo specifico: se vogliamo produrre dell’energia sotto forma di calore utilizzando della legna da ardere, dobbiamo considerare l’abbattimento di uno o più alberi che andranno poi piantati nuovamente e con un’attesa compresa in alcuni anni di tempo.
È il caso delle fonti di energia delle biomasse solide a base di legname, con una rinnovabilità pari all’80%.
Le principali Energie rinnovabili
- Definizione di energia idroelettrica, diffusione nel mondo e in Italia e vantaggi e svantaggi di questa energia rinnovabile.
- Una delle energie da fonti rinnovabili utilizzate in Italia e in Europa è quella geotermica. È definita come energia generata per mezzo di fonti geologiche di calore.
- Che cos’è l’energia solare e tutti i vantaggi e svantaggi di questa energia rinnovabile che deriva dal nostro amato sole.
- Il termine “energia eolica” descrive il processo mediante il quale il vento è usato per generare energia meccanica, e successivamente a questa, l’energia elettrica.
- La biomassa è la prima risorsa energetica rinnovabile utilizzata, perché il legno è un prodotto organico che può essere sfruttato come fonte energetica rinnovabile.
- Con energia marina, energia oceanica o energia pelagica si intende l’energia racchiusa in varie forme nei mari e negli oceani.
Fonti non rinnovabili
Al contrario delle fonti rinnovabili, le energie non rinnovabili subiscono uno sfruttamento che porta al loro esaurimento graduale, fino a trasformarle in risorse troppo costose e altamente inquinanti, come nel caso dei combustibili fossili (carbone e petrolio) o nucleari.
La loro progressiva diminuzione causa un’impennata dei prezzi di vendita, rendendo il bene poco adatto ad un utilizzo comune.
Fonti rinnovabili: l’unica alternativa in un mondo destinato ad esaurirsi
A dispetto dell’enorme quantità di vantaggi offerti dalle fonti di energia rinnovabili, più dell’80% del nostro fabbisogno energetico mondiale è soddisfatto da combustibili fossili, mentre un altro 5% è soddisfatto utilizzando uranio impoverito 235.
Solo un misero 15% delle nostre fonti di energia è acquisito mediante processi ecologici e rinnovabili, il che si traduce in un costante aumento dell’effetto serra e di inquinamento atmosferico.
Fortunatamente (o sfortunatamente, a seconda delle prospettive) le fonti energetiche più inquinanti sono in rapido esaurimento: attualmente abbiamo ancora a disposizione circa 1.700 miliardi di barili di petrolio, appena sufficienti a soddisfare la nostra attuale domanda fino al 2067.
Ovviamente questo calcolo è stimato in base a una domanda costante e senza picchi, come invece sta succedendo negli ultimi anni. Anche l’America ha aumentato la richiesta di barili, superando la Cina in consumi di petrolio.
Nei prossimi 49 anni di autonomia dobbiamo perciò renderci del tutto indipendenti, evitando catastrofi economiche da carenza di combustibile.
Fonti di energia naturali ma non rinnovabili: il gas metano
Alcune fonti di energia vengono impropriamente definite “pulite”, come i combustibili a gas naturali: è il caso del metano, un combustibile fossile esattamente come il petrolio o il carbone.
A differenza di quest’ultimi il metano è stato largamente utilizzato per il costo di vendita (molto più economico rispetto al petrolio) e anche per la capacità di risultare meno inquinante rispetto ad altri tipi di fonti energetiche fossili.
Per questa ragione è rapidamente comparso all’interno delle abitazioni e come combustibile per le macchine, utilizzato come palliativo in un’epoca in cui si è scelto il male minore in attesa di fonti di energia rinnovabile e pulita. Infatti, esattamente come tutte le altri fonti di energia fossile anche il metano si sta rapidamente prosciugando, con una deadline fissata fra circa 67 anni.
Le energie rinnovabili sono sufficienti al nostro fabbisogno energetico?
Assolutamente si. Basti pensare che solo l’energia solare è in grado di fornire una quantità assolutamente impareggiabile di energia pulita e rinnovabile.
In ogni secondo il sole irradia circa 385 miliardi di miliardi di megaWatt di potenza generati dalla fusione del suo nucleo, il che equivale a circa 16.000 volte la quantità di energia che noi produciamo con tutte le fonti di energia nucleare, fossile e rinnovabile messe insieme.
Il sole poi non è l’unica fonte di energia che abbiamo: possiamo utilizzare anche l’acqua, la terra e il vento per generare continuamente nuova energia. L’unico vero problema è ottimizzare la capacità di convertire questa energia naturale in energia a noi fruibile in maniera diretta.
Un altro esempio è quello dell’energia geotermica: ogni giorno potremmo sfruttare oltre 12.700.000 zettajoule di energia dal sottosuolo, sufficienti a dare energia a 40 miliardi di persone per oltre 5000 anni di tempo: una risorsa incredibile di energia, attualmente quasi completamente inutilizzata.
Per questa ragione gli stati stanno incentivando sempre più cittadini a convertire le proprie abitazioni in modo da renderle sostenibili e poco inquinanti.
Obbligo delle energie rinnovabili di energia
A partire dal 2018 negli edifici di nuova costruzione avremo l’obbligo di coprire con fonti di energia rinnovabile una percentuale sostanziale del nostro fabbisogno energetico.
In fase di progettazione dovremo infatti calcolare il fabbisogno energetico stimato, per poi coprirlo utilizzando in larga parte fonti rinnovabili.
Il fabbisogno energetico riguarda principalmente la produzione di acqua calda da utilizzare per il riscaldamento e per l’uso domestico e sanitario.
Se la costruzione è ad uso privato le fonti rinnovabili di energia devono coprire almeno il 50% del fabbisogno energetico, ad uso pubblico la percentuale sale al 55% mentre ad uso privato e nei centri storici la percentuale diminuisce al 25%-27%.
Conviene investire nelle rinnovabili?
L’investimento nell’installazione di fonti rinnovabili di energia conviene sempre di più, sopratutto con l’aumentare della domanda di combustibili fossili in rapido esaurimento.
In più in Italia abbiamo importanti incentivi che ci consentono di investire in energia pulita con detrazioni fiscali fino al 65%, utili per chi desidera affacciarsi all’autosufficienza energetica senza però rischiare di finire con il conto in rosso.
In ogni caso con il costo delle altre fonti di energia non rinnovabile in costante aumento e la bolletta della luce aumentata del +55% negli ultimi 10 anni, gli italiani hanno affrontato picchi di prezzi mai visti finora.
Al contrario è più che mai conveniente approfittare ora dei grandi incentivi concessi per rendere la nostra casa parzialmente o totalmente autosufficiente.
Il risparmio crescerà esponenzialmente in maniera annuale, fino ad ammortizzare completamente i costi di installazione dei nuovi sistemi energetici iniziando da quel momento in poi un risparmio del 100% sui costi in bolletta.
Oltre all’aspetto puramente economico è necessario considerare anche quello ecologico, aiutando il pianeta a rigenerarsi dopo lo sfruttamento intensivo degli ultimi secoli.
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