Negli ultimi anni, l’aumento della consapevolezza della situazione ambientale da parte dei cittadini italiani e dei visitatori del bel paese in genere, ha spinto il turista medio a fare scelte etiche anche per quanto riguarda la selezione della struttura che lo accoglierà durante la sua vacanza.

Per selezionare la propria meta però, sarebbe necessario avere un associazione o un’entità che riconosca, classifichi e certifichi la sostenibilità di un’azienda turistica in primis, e poi uno strumento che permetta di trovare queste aziende classificate come ecosostenibili.

Legambiente sta lavorando proprio per questo: sul loro sito web dedicato al turismo (legambienteturismo.it) è possibile vedere entrambi questi processi in opera.
Prima di tutto una ridefinizione del concetto di turismo, volto alla ricerca di qualcosa di diverso: “Turismo come vetrina del territorio, esperienza di condivisione di bellezza e valori, simbiosi tra chi visita e chi ospita.

Questo si legge sul sito web, che enfatizza un movimento verso la valorizzazione di pratiche e strategie sostenibili per il turismo, alla ricerca di un modo nuovo di scoprire e vivere il territorio, mantenendo un atteggiamento di rispetto e preservazione della natura. Dopo aver coniato questa definizione, l’associazione ha creato anche un’etichetta ecologica di Legambiente turismo, che certifica ed individua le aziende turistiche impegnate a ridurre il proprio impatto ambientale e ad essere ecosostenibili.

Legambiente, impegnata a promuovere la conoscenza del territorio italiano nella sua interezza e le diverse forme di turismo sostenibile, attraverso l’etichetta ecologica TurismoBellezzaNatura, con un sistema accurato di disciplinari, garantisce la sostenibilità ambientale di centinaia di attività ricettive in tutta Italia.

Le azioni attive dell’associazione

Legambiente organizza:

  • Campi estivi per famiglie e ragazzi, dove animazione, divertimento, gioco e sport si fondono con laboratori ed esperienze di educazione ambientale;
  • Esperienze solidali in Italia e all’estero con campi di volontariato che permettono di lavorare a stretto contatto con comunità locali, supportando un progetto in loco;
  • Festival della rete di Legambiente, che da giugno a settembre, dalle Alpi alla Sicilia, animano borghi, parchi e città coinvolgendo nomi noti della cultura e dello spettacolo, senza tralasciare l’attenzione a ridurre il proprio impatto ambientale con azioni concrete, misurabili e di cui anche i visitatori sono parte attiva;
  • Fornisce uno strumento capace di individuare queste strutture sostenibili ed eco-friendly attraverso il sito, promuovendo un turismo etico e responsabile.

Per quanto riguarda l’ultimo punto, si tratta di una vera e propria nuova opportunità per far conoscere ai turisti stranieri le migliori strutture ricettive sostenibili italiane e percorsi di viaggio originali, alla scoperta dell’Italia più genuina.

Questa offerta è stata resa disponibile dalla partnership siglata tra Legambiente e FindYourItaly, il tour operator specializzato nella valorizzazione e promozione all’estero di località italiane poco conosciute, che ha tra suoi obiettivi anche quello di contribuire a destagionalizzare i flussi turistici stranieri nel nostro Paese e a renderli più eco-friendly.

Nel nostro Paese, lungo tutto lo Stivale e nelle isole – ha dichiarato Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente – esistono tantissimi luoghi pieni di ricchezza naturale e culturale sconosciuta persino agli italiani. Territori che non rientrano negli itinerari proposti dai grandi Tour Operator ma che rispondono perfettamente a posti di vacanza ideali per i viaggiatori stranieri interessati a conoscere l’Italia più genuina e meno stereotipata”.

Questi piccoli angoli di paradiso offrono un’incredibile varietà di paesaggi, natura incontaminata, percorsi culturali, sportivi e peculiarità di ogni tipo. Alcuni percorsi consigliati includono l’essere artisti per un giorno tra le colline del Monferrato imparando alcune tecniche di restauro e partecipando alla caccia al tartufo o visitare il borgo di Morigerati, in Cilento, con il suo interessante museo della civiltà contadina; magari partecipare a un laboratorio sulla tarantella percorrendo la tradizione musicale tipica di questa zona che ospita anche alcune delle più virtuose attività sostenibili sostenute da Legambiente, come il Museo del mare di Pollica dedicato al sindaco pescatore Angelo Vassallo.

Con FindYourItaly – conclude la direttrice di Legambiente – vogliamo dare visibilità a questi territori e insieme promuovere anche le attività e le persone che vi operano, come quelle del nostro network Legambiente TurismoBellezzaNatura”.

Altri esempi importanti sono rappresentati da:

  • Le Valli Valdesi;
  •  Le Valli Bergamasche;
  • I lidi di Comacchio;
  • Il Ravennate;
  • La Conca Reatina;
  • La Garfagnana;
  • Il Cilento;
  • La Locride;
  • La Marsica;

Questi sono solo alcuni esempi delle mete proposte da FindYourItaly, che per offrire determinati itinerari si avvale anche di collaboratori inusuali detti “Buddy”: italiani con una spiccata inclinazione per l’accoglienza del turista che offrono le loro conoscenze, suggerimenti e racconti attraverso il blog di FindYouritaly per aiutare a realizzare una vacanza su misura. Volontari che svelano i segreti della loro vallata o cittadina, oppure professionisti dell’industria turistica accomunati dall’essere innamorati del loro paese e dalla voglia di condividerne la bellezza.

Le attività di collaborazione tra Legambiente e FindYouritaly proseguiranno con iniziative congiunte sul web e con la partecipazione a fiere, eventi, manifestazioni e workshop con i maggiori operatori della filiera produttiva del turismo e dell’enogastronomia italiana per dare visibilità all’“Italia che non ti aspetti”.

Un’altra partnership importante, che coinvolge sempre Legambiente, è quella con Donnedamare: un’azienda che si impegna nell’accrescere, evidenziare e valorizzare, anche in un’ottica di pari opportunità, il ruolo della donna nel settore delle imprese balneari, nonché di tutelare e valorizzare la natura e l’ambiente marino costiero, promuovendo la conservazione, manutenzione, difesa e valorizzazione delle risorse marine e delle biodiversità.

L’accordo siglato di collaborazione è incentrato al promuovere e far conoscere quegli stabilimenti balneari che si impegnano a favorire la diffusione di un turismo ecosostenibile dando voce, attraverso i Lidi Ecosostenibili, ai lidi amici dell’ambiente.
«Molti operatori balneari hanno puntato da anni all’eccellenza dell’ecosostenibilità – dichiara La presidente di Donnedamare, Bettina Bolla – Ecco perché abbiamo ritenuto opportuno prendere parte a questa ricerca. I balneari vivono sulla qualità della propria offerta e sono coscienti che è grazie al rispetto dell’ambiente che possono lavorare puntando al buon turismo e a un equilibrio tra impatto antropico ed ecosistema. Andare al mare, farsi un bagno, prendere il sole, vuol dire andare anche a lezione di basso impatto ambientale».

Il progetto di Donnedamare si fonda con quello del sito ecospiagge.it, che da dieci anni porta avanti una campagna di sensibilizzazione ed informazione turistica per far conoscere al visitatore le spiagge ecosostenibili della penisola e le green hospitality. Sul sito si può trovare l’elenco di tutte le spiagge eco-friendly suddivise per regione.

Purtroppo solo alcune regioni hanno aderito al programma di Donnedamare e di Legambiente:

  • Abruzzo;
  • Calabria;
  • Campania;
  • Emilia Romagna;
  • Lazio, Liguria;
  • Marche;
  • Puglia;
  • Sicilia.

In queste regioni troviamo i lidi certificati dal grande gruppo di associazioni no-profit di cui abbiamo parlato. La stragrande maggioranza ci porta tra Rimini e Riccione in Emilia Romagna.

Molti lidi però stanno venendo valutati dagli studi organizzati da Donnedamare in collaborazione con il Centro di ricerche interuniversitario in Scienze Ambientali (Cesab), la Cattedra Unesco in Bioetica e Diritti Umani dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma oltre che gli esperti Legambiente.

Questi enti forniranno una certificazione quindi alle spiagge più virtuose, e con la collaborazione di ecospiagge.it cercheranno di diffonderne le informazioni.

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