Il cammino di Santiago è una delle esperienze più forti che si possano fare nella vita e, a differenza di altri itinerari analoghi, non solo può essere approcciato da tutti, ma non occorre nemmeno essere dei camminatori esperti o dei super atleti.
Il cammino di Santiago da Compostela offre diversi percorsi tra cui scegliere, da quello più breve, lungo appena 120 chilometri, fino a quello tradizionale di 800 chilometri (chiamato anche “Cammino francese”) e addirittura uno da 1000 chilometri.
Il primo consiglio che ti do, dato che le strade del cammino sono ben sei, è quello di valutare bene il tempo che hai a disposizione, la tua capacità di resistenza e, da ultimo ma non meno importante, capire cosa vuoi vedere lungo il corso e quanti chilometri saresti in grado di percorrere al giorno.
Occhio anche ad un altro fattore: il cammino di Santiago può creare molta dipendenza, perché non è raro che, dopo averlo fatto una prima volta, le persone tornino e tornino ancora fino a quando non hanno completato per intero tutti i percorsi, compresi quelli più impegnativi.
I percorsi del cammino di Santiago
Il cammino di Santiago dispone di sei percorsi, lungo i quali si possono trovare ostelli, alberghi, infrastrutture riservate ai pellegrini e altro ancora.
Questi sei percorsi sono rispettivamente:
- Il cammino francese (Camino Frances): è la strada più popolare in quanto è la più facile da percorrere e non presenta grandi difficoltà, ragione per cui viene scelta da più del 60% dei pellegrini. Inizia da Saint Jean Pied de Port, una città francese che si trova lungo il confine con la Spagna. È lunga 800 chilometri.
- Il cammino portoghese (Camino Portugues): è la seconda strada più percorsa dopo quella francese e parte da Lisbona, anche se molte persone lo cominciano da Porto. Da Lisbona si arriva a Santiago dopo aver percorso 616 chilometri, mentre da Porto si arriva a Santiago dopo aver camminato per 260 o 280 chilometri, a seconda della via che si sceglie. Da Porto si possono seguire due strade differenti: la Via Costiera (percorsa soltanto dal 2,4% dei pellegrini), che segue la costa, e la Via Centrale, che invece si spinge verso l’interno e viene percorsa dal 19% dei pellegrini.
- Il cammino del Nord (Camino del Norte): questa via, dapprima snobbata, negli ultimi anni sta crescendo di popolarità. È un’ottima alternativa al cammino francese se stai cercando una strada lunga per raggiungere Santiago. Inizia da Irun, un piccolo paese spagnolo che si trova sul confine con la Francia. È lunga 825 chilometri.
- Il cammino originario (Camino Primitivo): è una delle vie meno frequentate dai pellegrini (viene scelto soltanto dal 5% di loro). È relativamente corto, in quanto è lungo appena 321 chilometri, ma è considerato uno dei più duri a causa del gran numero di salite e di discese ripide. Parte da Oviedo, in Spagna.
- Il cammino dell’argento (Via de la Plata): con i suoi 1000 chilometri è l’itinerario più lungo ed è anche uno dei meno percorsi. Sconsigliato se si fa il Cammino di Santiago per la prima volta, in quanto è dotato di poche infrastrutture, comodità, eccetera. Inizia da Siviglia, in Spagna.
- Il cammino inglese (Camino Ingles): è il più breve tra tutti con i suoi 120 chilometri e parte da Coruna/Ferrol, in Spagna, ed è anche il meno frequentato. È probabilmente una delle opzioni migliori per chi desidera provare il Cammino di Santiago prima di lanciarsi in una prossima avventura su una delle vie più lunghe.
Quanto costa fare il cammino di Santiago?
Fare il cammino di Santiago non è eccessivamente costoso, anzi, può anche essere molto economico, ma dipende tutto anche dal grado di “comfort” che desideri.
Il modo più economico per percorrere il cammino è:
- Alloggiare negli alberghi municipali (attenzione: per accederci, è necessario essere in possesso della credenziale del pellegrino, che in Italia viene rilasciata dalla Confraternita di San Jacopo di Compostella di Perugia).
- Cucinare da sé il proprio cibo e non andare mai nei ristoranti o a fare l’aperitivo.
- Non fermarsi mai per una bibita fresca o per un caffè.
- Non andare mai fuori la sera per una birra o per un drink.
Se si seguono queste regole ferree, si può fare il cammino con appena 15 euro a persona, tuttavia il suggerimento che mi sento di darti è di non sacrificare troppo per cercare di arrivare alla fine del viaggio con più soldi possibili in tasca.
Inoltre, visto che dovrai camminare in media tra i 20 e i 30 chilometri al giorno per raggiungere le varie tappe e i vari alberghi, cerca di rendere la tua esperienza più confortevole possibile, altrimenti arriverai sfinito a Santiago da Compostela e non avrai neanche la forza di entrare nella Cattedrale e di abbracciare la statua del santo (che rappresenta la chiusura “ufficiale” del cammino).
Cammino di Santiago da Compostela: i consigli d’oro
- Se non ce li hai, acquista un buon paio di scarponi: anche se lo farai d’estate, fare il cammino di Santiago con i sandali aperti non è una buona idea, in quanto alla fine della giornata potresti ritrovarti con fiacche molto dolorose. Gli scarponi invece, in particolare quelli imbottiti, oltre a proteggerti dai colpi e dai sassi, ti permetteranno di camminare più a lungo e senza fatica. Se temi di soffrire il caldo o di arrivare alla fine della giornata con i piedi che emanano cattivi odori, acquistane un paio traspiranti e non in gomma.
- Metti nel sacco una piccola farmacia: uno dei mali più comuni dei pellegrini sono le fiacche ai piedi, quindi organizza una piccola farmacia con cerotti contro le fiacche, una pomata per i dolori e un gel all’Aloe. Includi anche una pinzetta, un ago, un paio di forbici piccole, un filo per le riparazioni, crema solare, un disinfettante e uno spray contro le zanzare.
- Non partire con un sacco troppo pesante: dato che dovrai portartelo sempre in spalla, cerca di non partire con un sacco pesante e che ti renda difficili, o impossibili, i movimenti. Nella maggior parte degli ostelli dei pellegrini è disponibile un servizio lavanderia, che in genere non supera gli 8 euro e include il lavaggio e l’asciugatura, mentre se non vuoi spendere troppo, puoi anche lavare i vestiti a mano e metterli ad asciugare su uno stendino. Parti quindi con pochi vestiti, ma lavali spesso.
- Non lasciare mai i tuoi oggetti incustoditi: anche se la maggior parte delle persone che percorrono il cammino di Santiago sono pellegrini, fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio, perché c’è sempre qualche furbo che, visto il caos e il gran numero di persone, ne approfitta per compiere piccoli furti. Se disponibile, una volta giunto in albergo o in ostello chiedi di riporre i tuoi oggetti personali in una cassaforte, altrimenti sistemali in un piccolo sacchetto che puoi appendere al collo e nascondere sotto la maglietta o, se non puoi perché desideri farti la doccia, riporre sul fondo del sacco e ben nascosto dai vestiti (e cerca di non farti cogliere sul fatto quando lo fai, sennò sarà come se dessi un’indicazione precisa al ladro).
- Porta con te una borraccia filtrante: l’acqua del Portogallo e della Spagna è potabile, tuttavia molti dei pellegrini che hanno percorso il Cammino Francese hanno accusato dei dolori di stomaco dopo aver bevuto dell’acqua nei pressi della meseta (Spagna Centrale). Dato che la maggior parte dei negozi sono chiusi la domenica, sia che tu abbia uno stomaco sensibile o meno, porta con te una borraccia filtrante, grazie alla quale potrai bere l’acqua da ogni fontana, e anche da ogni fiume, senza problemi. Unica accortezza: per far sì che rimanga efficace, dovrai risciacquarla tutti i giorni.
- Ricordati di farti apporre i timbri sulla credenziale e non perderla: la credenziale, oltre a permetterti di accedere alle strutture per i pellegrini, alla fine del cammino ti consentirà di ottenere la compostela (la conchiglia del pellegrino, il simbolo per eccellenza di Santiago), quindi non perderla e mettila in un posto sicuro! Inoltre, prima di lasciare la struttura in cui hai soggiornato, ricordati di farti apporre il timbro sulla credenziale, perché te ne serviranno almeno due per ricevere la compostela (e 100 chilometri a piedi, in bicicletta o a cavallo).
- Mangiare fuori è più caro che cucinare il proprio cibo da soli: anche se la Spagna è relativamente una delle nazioni più economiche d’Europa, ricordati che in media la colazione costa tra i 3 e i 5 euro (anzi, talvolta anche 7 nei posti più turistici), il pranzo 10 euro, la cena tra i 10 e i 15 euro e un caffè tra gli 1 e i 2 euro. Se invece decidi di acquistare il cibo nei supermercati e di preparartelo nelle cucine dei vari albergues (gli hotel dei pellegrini), con 4 euro potrai già acquistare il necessario per prepararti due o tre piatti di pasta.