Nei giorni scorsi sui media italiani si è tornato a parlare del superbonus 110% per gli impianti elettrici, una nuova agevolazione varata dal Governo Italiano e contenuta anche nel Decreto Rilancio, che incrementa al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute tra il 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021 per specifici interventi in materia di efficienza energetica.

Il superbonus da 110%, oltre che per le caldaie (come raccontato da un utente nell’edizione serale del 19 ottobre 2020 del TG Uno), può essere anche richiesto per interventi antisismici, per l’installazione di impianti fotovoltaici o per la messa in funzione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

Superbonus 110%: chi può richiederlo?

Il superbonus 110% per gli impianti elettrici, oltre che dai privati (purché siano al di fuori di attività di impresa, arti e professioni che possiedono l’immobile oggetto dell’intervento), può essere richiesto dai condomini, dagli istituti autonomi case popolari (IACP), dalla cooperative di abitazione a proprietà indivisa, dalle onlus, dalle associazioni di volontariato e dalle società sportive dilettantistiche.

Per quanto riguarda quest’ultime, l’agevolazione viene riconosciuta soltanto nel caso di lavori destinati ai soli immobili, o parti di immobili, che vengono utilizzati dai membri delle società come spogliatoi.

I soggetti Ires, infine, rientrano tra i beneficiari del superbonus 110% solo per gli interventi trainanti (per maggiori informazioni vedere la sezione “Superbonus 110%: quali interventi copre?”) eseguiti sulle parti comuni degli immobili condominiali.

Superbonus 110%: quali interventi copre?

Il superbonus 110% per gli impianti elettrici può essere richiesto sia per gli interventi principali che per le operazioni aggiuntive.

Tra gli interventi principali coperti dal superbonus 110% troviamo:

  • Gli interventi di isolamento termico sugli involucri.
  • La sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale nelle parti comuni dei condomini.
  • La sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale negli edifici unifamiliari o negli immobili che fanno parte di abitazioni plurifamiliari, ma che sono indipendenti da quest’ultime.
  • Gli interventi antisismici. Grazie all’arrivo del superbonus, il Sismabonus, già presente e operativo per i proprietari che desiderano effettuare interventi antisismici sui loro edifici per renderli più sicuri, viene elevato al 110% e viene riconosciuto per tutte le spese sostenute tra il 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021.

Tra gli interventi aggiuntivi coperti dal superbonus 110% troviamo invece:

  • Tutti gli interventi per l’efficienza energetica.
  • L’installazione di pannelli solari fotovoltaici.
  • La messa in funzione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici.

Attenzione: il superbonus 110% copre le spese di questi interventi unicamente se vengono eseguiti insieme ad uno degli interventi principali di isolamento termico, di sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale e di riduzione del rischio sismico.

Superbonus 110%: perché è così vantaggioso?

Il superbonus 110% presenta numerosi vantaggi per chi ne fa richiesta. Innanzitutto, la misura del 110% può essere ripartita in 5 quote annuali di pari importo.

Un altro vantaggio, non da poco, e che ha già catturato l’interesse dei proprietari, è che, anziché una detrazione dalla dichiarazione dei redditi, il superbonus 110% può anche essere richiesto come contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori di beni e di servizi o, addirittura, come cessione del credito corrispondente alla cifra spettante.

La cessione del credito può essere applicata a favore dei fornitori dei beni e dei servizi necessari per la realizzazione degli interventi principali e degli interventi aggiuntivi, di altri soggetti (incluse persone fisiche, esercenti di attività di lavoro autonomo o d’impresa, società ed enti), di istituti di credito di altri enti finanziari.

Superbonus 110%: come richiederlo

Il superbonus 110%, come la maggior parte dei bonus contenuti nel Decreto Rilancio e licenziati dal Governo Italiano, può essere richiesto soltanto per via telematica all’Agenzia delle Entrate.

La richiesta può essere inoltrata dal beneficiario dal 15 ottobre 2020 fino al 16 marzo 2021.

La comunicazione, oltre che direttamente, può essere fatta pervenire all’Agenzia delle Entrate anche tramite un Caf, attraverso il servizio web disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate o attraverso i vari canali telematici utilizzati dall’Agenzia delle Entrate.

Superbonus 110%: come ottenerlo

Per ottenere il superbonus 110% per gli impianti elettrici, oltre ad essere proprietari o nudi proprietari dell’edificio in questione, è necessario:

  • Pagare gli interventi tramite bonifico bancario o postale parlante e assicurarsi che la causale del versamento sia ben visibile.
  • Fornire il proprio codice fiscale e la propria partita IVA (se il beneficiario fa la richiesta in modo diretto).
  • Depositare nel comune in cui si trova l’immobile, ovviamente se previsto, la relazione tecnica dell’intervento a cui è stato sottoposto.
  • Acquisire un attestato di prestazione energetica pre e post intervento. Per fare ciò, è necessario richiedere la consulenza di un tecnico riconosciuto e abilitato a scrivere una relazione sul prima e sul dopo intervento.
  • Trasmettere sul sito dell’Enea, per via telematica, al più tardi entro 90 giorni dalla fine dei lavori i dati per la compilazione della scheda descrittiva, che si ricavano dall’APE, e anche quelli per la compilazione della scheda informativa dell’intervento. Nella scheda informativa devono essere inseriti i dati anagrafici dell’immobile, quelli dei beneficiari (o del beneficiario, se è solo uno) e i costi sostenuti per gli interventi principali e aggiuntivi.

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