Il tuo dubbio è questo: stai pensando di cambiare fornitore per la luce e il gas perché sei stufo di spendere più del dovuto, non ti trovi bene o hai trovato un’offerta migliore?
Se non sai come orientarti in questa “giungla” di offerte hai tutta la nostra comprensione. Sappiamo benissimo quanto sia difficile leggere e soprattutto interpretare un’offerta luce e gas, anche se i comparatori di prezzi ci facilitano (non poco) questo compito).
In questa guida, quindi, noi di CittadiniEcologisti ti spiegheremo passo passo come leggere correttamente un’offerta luce e gas e come interpretare se è davvero conveniente per te.
Offerte luce e gas: partiamo dalle basi
Come avrai già notato, soprattutto in questo periodo, tra i fornitori di luce e gas attivi nel mercato italiano c’è una forte concorrenza. Questi, per accaparrarsi quanti più clienti possibili, propongono delle offerte a prezzi davvero convenienti.
Tuttavia, prima di sottoscrivere qualsiasi contratto, è necessario prestare molta attenzione: può capitare, infatti, di partire con un’offerta estremamente vantaggiosa durante il primo anno di sottoscrizione per poi dover fare i conti con aumenti improvvisi e prezzi fuori da ogni logica (anche superiori a quello del tuo precedente fornitore).
Se hai intenzione di cambiare fornitore, il nostro primo consiglio è questo: prenditi del tempo e non avere fretta.
Fallo anche se sul sito o in una pubblicità del fornitore X trovi scritte come “offerta lampo”, “solo per le prossime 48 ore” e così via.
Tieni bene a mente che queste sono tutte strategie che vengono usate dai fornitori di luce e gas per spingere i clienti a firmare il prima possibile, “giocando” sul fatto che potreste perdere un’offerta che non si ripeterà più!
Un piccolo consiglio: offerte di questo tipo ne troverete tutti i mesi ma un contratto firmato ti costringerà a restare fino a scadenza o a pagare sostanziose penali per recedere.
Fatta questa premessa, come puoi capire se un’offerta di luce e gas è davvero conveniente? Semplice, per farlo, dovrai imparare a leggere tre parametri: il prezzo dell’offerta, il consumo annuo e il consumo per fasce orarie.
Prezzo fisso o indicizzato: qual è il più conveniente?
Quando leggi un’offerta luce e gas, la prima cosa che dovrai guardare è il prezzo, che in genere è costituito da una tariffa fissa e una indicizzata.
La tariffa fissa, uguale per tutti i fornitori, rimane bloccata per tutta la durata del contratto e non dovrai temere di ritrovarti brutte sorprese nella tua bolletta.
La tariffa indicizzata è, invece, variabile ed è quindi è soggetta alle variazioni del mercato.
In linea di massima le tariffe a prezzo bloccato sono più convenienti, perché non subiscono aumenti né tanto meno ribassi a causa dell’oscillazione del mercato dell’energia.
Quanta energia consumi all’anno?
Per capire se un’offerta luce e gas è adatta a te devi controllare il tuo consumo annuo di energia (ti basterà una bolletta).
Nelle tariffe a soglia, per esempio, se la quantità di kW di luce o di metri cubi di gas supera una certa soglia prevista dal contratto, si paga un sovrapprezzo, quindi l’offerta non è più così conveniente.
Come si fa a sapere se un fornitore presenta il miglior rapporto tra il consumo energetico annuale e il prezzo da sostenere per assicurarsi l’approvvigionamento?
La risposta, in questo caso, te la può dare un comparatore di prezzi online, capace di mettere a confronto le tariffe partendo dal tuo consumo annuo (che dovrai inserire nel formulario che troverai in homepage).
Consumo per fasce orarie: perché è importante?
Dato che, durante il giorno, la domanda di energia elettrica è molto più elevata, alcuni fornitori, per scoraggiare il consumo diurno (che costringe la rete elettrica ad usare macchinari più costosi) hanno pensato di introdurre delle fasce orarie.
Le fasce orarie della maggior parte dei fornitori di energia sono F1 (dalle 08.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì), F2 (dalle 19.00 alle 08.00 tutti i giorni) e F3 (tutto il giorno durante i weekend e i giorni festivi).
La tariffa F2 è conveniente se riesci a spostare almeno il 70% dei tuoi consumi nelle fasce più economiche, altrimenti è meglio optare per la F1.
La F3 è consigliata soltanto se, durante la settimana, sei via per lavoro o per studio, e torni a casa solamente nel weekend, oppure se vivi da solo e riesci a concentrare tutti i tuoi consumi energetici più importanti (esempio: l’elettricità utilizzata per fare il bucato) nel fine settimana, altrimenti è meglio optare per la F1.