Il condensatore è, per definizione “Il condensatore (noto anche come capacitore) è un componente elettrico che immagazzina l’energia in un campo elettrostatico, che crea una differenza di potenziale.” (fonte wikipedia).
La sua finzione è quella di mantenere la carica e l’energia immagazzinata all’infinito. Viene utilizzare nella realizzazione dei circuiti elettrici e serve a garantirne la sicurezza.
Cos’è un condensatore?
Come abbiamo già detto il condensatore è un accumulatore di carica elettrica e permette di liberarla in base alle proprie finalità. Quindi possiamo pensarlo come un contenitore di energia che la sprigiona quando serve.
Ogni condensatore, in base alla sua misura, ha una diversa capacità elettrica. Va scelto e utilizzato in base alle proprie necessità e a quello dell’impianto elettrico che deve soddisfare.
Ma come è fatto un condensatore?
È composto da un contenitore con due lastre alle estremità, dette armature del condensatore, una con carica positiva e l’altra con carica negativa, proprio come le più conosciute batterie alcaline. Il loro scopo è quello di ottenere un sistema chiuso per la conservazione della carica elettrica che si mantiene stabile grazie al campo magnetico che si viene e formare.
La capacità di un condensatore è il Farad (F). IN base alla dimensione puoi trovarla espressa in microfarad (µF) o nanofarad (nF). In alcuni casi puoi trovare anche l’indicazione di picofarad (pF).
Funzionamento di un condensatore
Il condensatori ha due modi di funzionamento: la prima è quella gia detta ossia carica e accumula energia elettrica; l’altra è quella di rilasciare o scaricare l’energia elettrica accumulata.
Ma cosa succede nel dettaglio?
La carica elettrica attraversa una delle due lastre e la elettrifica completamente. A questo punto, gli ioni negativi passano da una lastra all’altra fino ad arrivare alla capacità elettrica massima del condensatore.
E qui si completa l’intera fase di carica.
Successivamente abbiamo la fase di scarica, in cui la carica elettrica passa dal condensatore a un terminale. In questa fase avviene una scarica molto violenta dell’energia immagazzinata.
Come si usa un condensatore
Di base, un condensatore, viene usato per regolare la carica elettrica all’interno dei circuiti elettrici.
I modelli di condensatore in commercio
In commercio se ne trovano di diverse misure e tipi. Se non sai bene quale scegliere affidati a rivenditori specializzati che possono indicarti a scegliere la soluzione più adatta alle tue esigenze.
Oppure rivolgiti al tuo elettricista di fiducia che ti indicherà quale usare per far funzionare il tuo impianto elettrico nel migliore dei modi.
Qui ti elenchiamo alcuni dei modelli e materiali che puoi trovare:
- Condensatore in poliestere, ideale per circuiti con voltaggi che non superano i 1000 V;
- Condensatore in vetro ideale per avere una maggiore stabilità;
- Condensatore in polistirene, di più piccola dimensione, il più usato per piccoli lavori in circuiti chiusi;
- Condensatore in politetrafluoroetilene, il più potente e il più costoso in commercio;
- Condensatore in alluminio a polarità invertita;
- Condensatore in tantalio;
- Condensatore a doppio strato, i più comuni utilizzati nei circuiti di dispositivi elettronici;
- Condensatore aerogel, utilizzati nei circuiti di grandi dimensioni.
I prezzi dei condensatori
E’ inutile dire che i prezzi sono variabili in base al tipo, al modello ed alla capacità che è in gradi di accumulare. I prezzi variano anche in base al negozio in cui vengono acquistati. I rivenditori specializzati hanno dei prezzi meno competitivi rispetto a rivenditori online che giocano molto sulle grandi quantità.
In linea generale possiamo dirti che i prezzi possono partire 5,00€ per condensatori più piccoli per motori elettrici da 1,5 microfarad (µF) ad oltre 2.000,00 € per quelli più grandi e potenti.
Nel caso di condensatori più piccoli la convenienza sta nell’acquistare kit già pronti con più unità in modo da diminuire la spesa del singolo condensatore.