Come funziona? Si tratta di una forma di alloggio in cui due parti si accordano per scambiarsi, allo stesso momento, casa per un certo periodo.
Esistono numerosi tipi di house swapping, ma il più diffuso è quello in cui tu, dopo aver lasciato casa tua fai percorso inverso per andare nella casa di colui o colei a cui hai “affidato” le chiavi della tua.
Scambi sì ma non per tutti
Gli scambi di casa sono anche un ottimo modo per integrarsi nella vita di una comunità locale, perché spesso il partner scelto per lo scambio lascia informazioni sulla zona e fa anche le presentazioni con i vicini.
Tuttavia, alcuni viaggiatori non amano l’idea di dover cucinare, pulire e rassettare durante le proprie vacanze, mentre altri si sentono a disagio al solo pensiero di avere un estraneo (o anche una famiglia intera) che gira per la propria casa.
Ovviamente, ci sono casi e casi a seconda delle città da cui provengono le due persone interessate. Pensate a questo esempio:
vivo in un appartamento della periferia di Milano; quante probabilità ho di completare uno scambio con un francese che dispone di un lussuosissimo appartamento con vista sull’Arc de Triomf a Parigi?
La risposta è: zero. Questo perché per un parigino sarà molto più comodo avere una casa in centro, a pochi passi dal Duomo, dalla movida e dalle vie dello shopping più lussuose della città meneghina.
Questo non significa che non dovresti provare lo scambio di casa se vivi in una zona fuori mano, ma dovrai prepararti a lavorare un po’ di più per trovare uno scambio che possa accontentare ambo le parti.
Lo scambio di casa, ovviamente, non è adatto per il viaggiatore itinerante che ama spostarsi in continuazione. Questo genere di turismo è fatto per i cosiddetti “viaggiatori lenti”, coloro che si fermeranno in una città per un tempo medio/lungo (la maggior parte degli house swaping dura tra le due e le quattro settimane).
La cosa migliore e più eccitante di un house swaping è che ti rende immediatamente parte di una nuova comunità.
È probabile che tu e il tuo partner di scambio vi lascerete informazioni sui vostri amici o sui vicini, il che non solo fornisce una certa sicurezza, ma vi fa sentire rapidamente a casa in un ambiente sconosciuto e può anche aiutarvi ad ottenere il massimo da un’esperienza interculturale.
Come organizzare uno scambio di casa con un’altra persona
Ci sono anche un certo numero di siti che non prevedono il pagamento di una quota di iscrizione, ma optando per un abbonamento potrai ricevere offerte migliori e maggiore possibilità di scelta.
Alcuni siti possono fornirti indicazioni dettagliate su come organizzare uno scambio di casa con un’altra persona o, addirittura, organizzarne uno per te.
Dopo aver scelto il sito con cui iniziare la tua ricerca, la strategia migliore è quello di pianificare il prima possibile lo scambio ed essere flessibile sulle date.
Nel tuo annuncio, inviato via email a un potenziale partner per lo scambio, descrivi la tua casa, la tua famiglia, il tuo quartiere, i mezzi di trasporto, le strutture della tua comunità e le attrazioni; insomma, qualsiasi cosa che possa essere un valore aggiunto per lo scambio.
Se vuoi, puoi anche caricare la foto della tua casa e includerla nel tuo annuncio per mostrare al potenziale exchanger quello che troverà una volta arrivato.
Importante: se vieni rifiutato da un potenziale partner di scambio perché la sua casa non è disponibile in quelle date, ringrazia e chiedi se potresti essere ricontattato per un’altra occasione.
Sii preciso su ciò che hai e su ciò che ti aspetti di trovare nella casa del tuo partner di scambio come: uso dell’auto di famiglia, aiuto domestico, disponibilità di babysitter, autorizzazione a portare il cane, piscina, vicinanza a negozi ecc.
House swapping: vale la pena fidarsi?
Ovviamente, prima dello scambio è necessario scambiarsi chat, messaggi e chiamate per aumentare la fiducia e creare un rapporto di amicizia da entrambe le parti.
I problemi con l’house swaping, a dir la verità, sono piuttosto rari, e in genere i più comuni sorgono a causa degli standard di pulizia diversi.
Per evitare problemi e incomprensioni, tuttavia, potresti chiedere referenze prima di accettare uno scambio di casa.
È buona norma, inoltre, firmare un contratto scritto informale che delinea i termini dello scambio.
Il tuo partner di scambio potrà usare il tuo computer o il tuo telefono? Hai accettato di annaffiare le sue piante? L’auto di famiglia farà parte dell’accordo? Scrivi tutto, anche i dettagli che possono sembrarti più insignificanti in modo da evitare possibili sorprese.
Lascia al tuo partner di scambio i numeri di contatto più importanti, informazioni sull’assicurazione della tua casa, istruzioni su come usare i tuoi elettrodomestici, biancheria pulita, carta igienica e altri articoli per la casa.
Ricordati anche di aggiungere una piccola quantità di bevande e cibi freschi per accompagnarlo durante i primi giorni di soggiorno, soprattutto se arriverà a casa in piena notte senza possibilità di recarsi al supermercato.
Assicurati che la tua casa sia pulita e di aver lasciato spazio nell’armadio, in modo che il tuo partner di scambio possa sistemare i suoi vestiti e metterli in ordine.
Se hai oggetti di valore che non desideri condividere con il tuo partner, chiudili in una cassaforte oppure mettili in una stanza della tua casa (e chiudila a chiave) fino al tuo ritorno.
Per quanto riguarda te, assicurati di lasciare la casa del tuo partner di scambio esattamente come l’hai trovata: pulisci il frigorifero, passa l’aspirapolvere, metti in ordine le sale che hai usato e assicurati che ci siano lenzuola fresche sui letti.
Se ti è piaciuto il soggiorno, considera l’idea di lasciare al tuo partner un piccolo cadeau come una bottiglia di vino, un cesto di frutta o un oggetto d’arredamento.