Greenpeace denuncia la distruzione delle foreste causata dai fazzoletti e dai prodotti in carta monouso, responsabili della scomparsa delle foreste boreali.
Nonostante l’apparenza innocua di un fazzoletto da naso o di un foglio di carta assorbente, questi prodotti stanno radendo al suolo foreste vergini, con alberi secolari che sono il nostro polmone verde.
Ecco perché è necessario cominciare a utilizzare prodotti sostenibili e a basso impatto ambientale.
La distruzione delle foreste causata dai fazzoletti: GreenPeace lancia l’allarme
GreenPeace è un’associazione ambientalista abbastanza nota per i suoi mezzi non proprio ortodossi di dare luce a problematiche ambientali stringenti e necessarie.
In questo caso però ha stilato un rapporto intitolato “Wiping out the boreal” (letteralmente “la scomparsa del boreale”), un documento in cui viene analizzata la distruzione delle foreste boreali, con speciale riguardo alla velocità di disboscamento e sugli effetti sull’ecosistema.
Martina Borghi, responsabile della campagna per GreenPeace Italia, afferma: «È sconvolgente pensare che alberi che hanno svettato per decenni, o addirittura per secoli, vengano abbattuti per produrre fazzoletti o asciugatutto che verranno utilizzati per qualche secondo e poi gettati via.
Non possiamo permettere che foreste ad alto valore di conservazione, incluse le foreste vergini, vengano rase al suolo per produrre prodotti monouso.»
Le foreste sono infatti essenziali per difendere il pianeta dall’effetto serra, contribuendo in maniera significativa a proteggere il pianeta dalle emissioni di Co2.
La distruzione delle foreste causata dai fazzoletti Tempo.
La prima azienda in Europa e la seconda nel mondo è l’azienda Tempo, e secondo GreenPeace anche la principale responsabile di questa deforestazione massiccia.
Essity, la multinazionale che al suo interno detiene anche il controllo di Tempo, acquista polpa di cellulosa dall’azienda Sca s.p.a., che la preleva direttamente dalle foreste boreali vergini.
In sua difesa Sca s.p.a sostiene che gli alberi tagliati vengano poi ripopolati nella proporzione di 1:1, ma GreenPeace non ritiene sufficiente l’azione.
Gli alberi nuovamente piantati appartengono infatti alla specie di Pino Contorto, un albero non appartenente alla flora autoctona locale.
Queste nuove piantagioni stanno alterando irreparabilmente le condizioni di vita globali di quegli ecosistemi, perché non forniscono alle Renne una quantità sufficiente di cibo.
A sua volta, la diminuzione delle renne mette in pericolo la sopravvivenza della popolazione Sami (i cosiddetti Làpponi) , un gruppo indigeno che da millenni popola quelle zone.
Una ciclicità di causa-effetto che rende ancor più disastrosa la distruzione di questi habitat incontaminati.
Cosa possiamo fare per contrastare la distruzione delle foreste causata dai fazzoletti?
Per aiutare concretamente l’ambiente è sufficiente iniziare da piccoli cambiamenti quotidiani: prima di tutto acquistare fazzoletti, carta igienica e fogli assorbenti realizzati con carta riciclata, non prelevata direttamente da polpa di cellulosa vergine.
In secondo luogo è bene iniziare a preferire alcuni prodotti riutilizzabili, specie laddove è possibile farlo. Un esempio è quello di limitare l’utilizzo dei fogli di carta assorbenti, usando canovacci da cucina e panni lavabili.
In secondo luogo si può cominciare a utilizzare un vecchio rimedio della nonna, i cari e vecchi fazzoletti in stoffa.
Benefici reali nell’utilizzo della carta riciclata.
Iniziare a utilizzare prodotti in carta riciclata può apportare al nostro pianeta piccoli e grandi vantaggi, primo fra tutti una minor effetto serra.
La deforestazione delle foreste primarie è infatti stata riconosciuta al COP 21 (Conferenza di Rio sui cambiamenti climatici) tra le principali cause del riscaldamento globale.
Non solo: l’utilizzo di fazzoletti e altre tipologie di carta riciclata previene l’erosione del suolo, preserva i bacini idrici e protegge la biodiversità umana e animale.
Molti dimenticano infatti che oltre un miliardo e mezzo di persone sopravvive proprio grazie alla presenza delle foreste, da cui sono quasi totalmente dipendenti.
Preferire prodotti in carta riciclata non è solamente un’azione sostenibile, ma anche fortemente etica.