La plastica, dalla sua commercializzazione negli anni 50 ad oggi, è diventata parte integrante della vita di tutti i giorni. Si calcola che da allora ne siano stati prodotti ben 9.1 miliardi di tonnellate.
La maggior parte di questa plastica si trova ancora sul nostro pianeta, in una forma o nell’altra, poiché si tratta di un materiale difficilmente biodegradabile che per decomporsi necessita di alcuni secoli. Per questo motivo, è importante ridurre l’uso della plastica nella vita quotidiana.
Ogni anno, circa 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono in mare e ancora di più sulla terra ferma.
A conferma dell’emergenza rifiuti che stiamo vivendo, basti pensare che, al largo dell’Ocean Pacifico, esiste un’isola di plastica chiamata Pacific Trash Vortex (in realtà ce n’è più di una). Quest’isola ha cominciato a “nutrirsi” a partire dagli anni 80, accumulando rifiuti su rifiuti, e non si e più fermata.
Un’isola di plastica che vaga nell’oceano, mettendo a repentaglio la flora e la fauna marina, sembra la scena di un film. Purtroppo, si tratta della realtà in cui viviamo e ci da un’idea di quanto grande sia il problema che noi esseri umani dobbiamo affrontare.
Si tratta di un problema di difficile risoluzione, tuttavia, si può fare la differenza facendo ognuno la propria parte per ridurre i consumi di plastica nella vita di tutti i giorni. Vediamo in che modo.
Scegliere materiali riutilizzabili
Piuttosto che fare affidamento su oggetti monouso come piatti e bicchieri di plastica, spesso acquistati per risparmiare tempo nella pulizia, è importante fare uso di articoli lavabili e quindi riutilizzabili.
Un altro modo veloce per ridurre l’uso della plastica nella vita quotidiana è sostituire le bottigliette di plastica di cui quotidianamente facciamo uso, che sia a lavoro o durante un’attività fisica, con una borraccia facile da riempire e da portare con noi ogni volta che vi serve.
Tanti altri sono i modi per aiutare l’ambiente. Eccovene alcuni:
- Sostituire le buste di plastica con buste di cotone (lavabili e riutilizzabili).
- Sostituire le tazze di plastica o di carta per le bevande da portar via con tazze riutilizzabili (mantengono la temperatura per diverse ore).
- Abolire l’uso dell cannucce di plastica, ma se proprio non si riesce a farne a meno sostituirle con cannucce riutilizzabili da portare con se e da usare all’occorrenza.
Trovare delle alternative
Se avete necessità di acquistare articoli monouso, fate attenzione al materiale di cui sono composti. Per diminuire la plastica, ad esempio, optate per un detersivo in scatola di cartone piuttosto che in un container di plastica.
Inoltre, si deve fare grande attenzione al packaging, responsabile di una grande percentuale di rifiuto plastico. Acquistando all’ingrosso riduciamo la quantità di packaging utilizzato.
Riciclare di più
Sembrerebbe una pratica ormai radicata eppure tante zone non sono ancora fornite di raccolta riciclata a casa. L’unica possibilità è recarsi ai bidoni di quartiere o alle isole ecologiche e lì liberarsi in modo appropriato ed efficiente dei rifiuti riciclabili e non.
Prima di acquistare un prodotto accertatevi che il materiale di cui è composto sia plastica riciclabile. Infatti, ancora oggi ci sono delle plastiche non riciclabili che hanno un enorme impatto sull’inquinamento.
Se il vostro posto di lavoro non è dotato di raccolta riciclata parlatene con l’amministrazione e vedete se è possibile organizzarla.
Non lasciare in giro rifiuti
Fate attenzione a non lasciare rifiuti di plastica o di altra natura in giro, e cercate sempre, ove possibile, di utilizzare i cestini da riciclo piuttosto che i cestini dell’indifferenziata.
Se notate episodi di discarica illegale, denunciate. Solo cosi possiamo sradicare e scoraggiare questa pratica, proteggendo la salute nostra e del nostro ecosistema.
Come potete notare, non si tratta di accorgimenti che hanno un grande impatto sul nostro modo di vivere, tuttavia, hanno un grande effetto sull’ambiente che ci circonda. Dunque, se potete implementare questi piccoli cambiamenti, la terra ve ne sarà grata.