Disinfettare in maniera accurata asciugamani e lenzuola è un’attività importante dal punto di vista dell’igiene e della pulizia che va di pari passo con la loro corretta e sistematica disinfezione.

Si rivela necessaria se pensiamo, ad esempio, a quanti germi e batteri portiamo dall’esterno all’interno delle nostre abitazioni ogni volta che varchiamo l’uscio di casa. Gli stessi che poi confluiranno facilmente sul letto e sulle salviette che usiamo per lavarci. Anche all’occorrenza di patologie, sterilizzare si rivela fondamentale.

Basti pensare a come sia importante dopo una semplice – si fa per dire – influenza. O viceversa, nell’ottica della prevenzione, dal momento che mantenere un buon livello di igiene aiuta a contrastare la diffusione di virus e quindi l’insorgere di malattie. Vediamo quindi come procedere, insieme a qualche consiglio.

Quando e come igienizzare le lenzuola

Si consiglia, anzitutto, di lavarle e disinfettarle subito dopo averle tolte dal letto, evitando cioè di lasciarle a contatto con altri indumenti o panni sporchi. Così facendo, si evitano infatti contaminazioni.

Dopodiché si procede con un ciclo di lavaggio a temperatura medio alta impiegando il detersivo e l’eventuale ammorbidente che usiamo di solito, con l’aggiunta di un additivo disinfettante che contribuisce ad igienizzare il bucato in maniera ottimale.

Un consiglio è quello di preferire, per quest’ultimo, un prodotto naturale non inquinante e non chimico, facilmente reperibile anche a casa. Un’ottima soluzione potrebbe essere, ad esempio, l’impiego del bicarbonato di sodio o dell’aceto o, ancora, del limone.

È sufficiente aggiungerne un cucchiaio per ottenere un risultato garantito. Circa l’asciugatura, invece, è buona prassi preferire quella all’aria aperta, lasciando evaporare completamente l’acqua perché la biancheria non resti umida. Una nota finale, invece, sull’igienizzazione delle lenzuola di seta.

Queste ultime richiedono sempre un lavaggio a mano – e non in lavatrice – allo scopo di preservare da possibili danni un tessuto così pregiato. Si procede riempiendo la vasca da bagno (o altro recipiente adatto) con acqua tiepida, detergente delicato e qualche goccia di succo di limone, per poi mettendo a mollo in essa le lenzuola. Segue un risciacquo delicato, avendo sempre cura di non strizzare né strofinare.

L’igiene degli asciugamani

Al pari delle lenzuola, anche salviette ed asciugamani vanno igienizzati con frequenza e regolarità (preferibilmente ogni giorno), evitando di riporli, in attesa del lavaggio, accanto ad altri capi.

Sono, infatti, un veicolo di batteri, a causa della loro caratteristica di assorbenza, oltre che del costante e diretto contatto con l’acqua che favorisce lo sviluppo di muffe e funghi.

Il lavaggio consigliato, in questo caso, è tra gli 80 °C e i 90 °C, adoperando uno smacchiatore e una polvere antibatterica. Bicarbonato di sodio e aceto possono essere impiegati anche in questo caso, al contrario, invece, dell’ammorbidente.

Lo si sconsiglia poiché concorre alla formazione di muffe sulla superficie degli asciugamani, formando una pellicola che impedisce al capo di traspirare e quindi asciugare in maniera corretta. Particolare attenzione andrà posta, a tal proposito, con i materiali spugnosi che, anche se esternamente asciutti, tendono a trattenere spesso al loro interno un discreto quantitativo di acqua.

L’asciugatura ideale resta quella all’aria aperta, soprattutto in giornate ventose. In mancanza, un’alternativa possibile è il ricorso all’asciugatrice.

Bicarbonato di sodio, aceto bianco e succo di limone

lavare lenzuoli asciugamana

Una menzione speciale meritano bicarbonato di sodio, aceto bianco e succo di limone: tre componenti di solito comunemente presenti nelle nostre abitazioni che si prestano a mille funzioni, compresa l’igienizzazione di lenzuola e asciugamani. Scopriamoli meglio.

  • Il bicarbonato di sodio: è un ottimo disinfettante, germicida ed antibatterico da aggiungere direttamente in lavatrice – uno o due cucchiai sono sufficienti – per un risultato immediato. Consente, infatti, di sbiancare la biancheria al pari della candeggina. Non va tuttavia impiegato per lana e seta (potrebbe rovinare i tessuti) né mescolato con l’aceto per evitare, così facendo, che la loro funzione si annulli a vicenda.
  • L’aceto bianco: rimuove efficacemente le macchie perché è un ottimo sgrassatore e disinfettante.  In aggiunta, mantiene morbide le fibre dei tessuti e brillanti i colori dei capi. Ne va versato un bicchiere durante un lavaggio a temperatura medio alta. Essendo, inoltre, un anti-calcare, contribuisce quindi anche al buon funzionamento della lavatrice.
  • Il succo di limone: può essere utilizzato per sgrassare e lucidare – oltre che per profumare la biancheria – versando, per ogni litro d’acqua, il succo di due limoni.

Altra possibilità, infine, l’utilizzo dell’olio di tea tree. Meno noto, probabilmente, può essere aggiunto al comune detersivo: sono sufficienti poche gocce per beneficiare delle ottime proprietà antibatteriche, antivirali ed antifungine del prodotto.

Il risultato saranno lenzuola e asciugamani disinfettati, freschi e profumati. Non trascuriamo pertanto, soprattutto in una fase in cui è ancora diffusa la preoccupazione per il Coronavirus, di avere cura della nostra igiene.

Un’attenzione che, come detto, passa e deve passare anche attraverso una corretta e costante pulizia dei nostri indumenti e delle nostre abitazioni, disinfettando accuratamente oggetti di uso quotidiano e tessuti d’arredo.

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