40 miliardi di euro: ecco a quanto ammontano i pacchetti di aiuti previsti dal decreto Sostegni bis presentato dal governo Draghi nelle scorse settimane.

Tra i fondi stanziati ce ne sono alcuni destinati ai giovani tra cui spicca l’agevolazione speciale per under 36 che decidono di acquistare un immobile residenziale come prima casa.

In cosa consiste? Lo stato riesce a garantire ai giovani under 36 in possesso di determinati requisiti (che vedremo in seguito) le agevolazioni sulla prima casa grazie al rifinanziamento del Fondo di Garanzia sui mutui che ha stanziato 290 e 250 milioni di euro per gli anni 2021 e 2022.

In sostanza, chi potrà usufruire del bonus prima casa avrà la possibilità di richiedere, da parte del beneficiario, un mutuo garantito dallo stato dell’80% del prezzo dell’immobile.

Ma vediamo nel dettaglio chi può richiederlo, come funziona e cosa non è inserito nel decreto firmato dal presidente del consiglio Mario Draghi.

Come funziona il bonus prima casa?

Il bonus mutuo prima casa è un’agevolazione prevista per giovani coppie o giovani under 36 che non sono in possesso di un contratto a tempo indeterminato ma che, al contempo, dispongono di un ISEE inferiore a 40.000 euro.

Questo vi permette di recarvi presso un istituto di credito aderente all’iniziativa per richiedere un mutuo sull’acquisto di un immobile destinato a prima casa che sarà garantito per l’80% del suo valore dallo stato.

Il decreto sostegni bis ha introdotto, inoltre, un pacchetto di agevolazioni interessanti che riguarda la possibilità di non pagare le imposte catastale e sostitutiva e ottenere un rimborso dell’IVA in caso di acquisto di abitazione da un’impresa.

Significa che avrete un rimborso della somma versata per l’IVA come credito d’imposta che potrà essere utilizzato per abbattere il costo dell’Irpef al momento della dichiarazione dei redditi.

L’esenzione interessa gli atti di compravendita di immobili stipulati dal 26 maggio 2021 fino al 30 giugno 2022.

Il bonus prima casa è uno strumento pensato per sostenere le nuove generazioni in un periodo difficile e complicato con la figura dello stato che si veste da garante per “aiutare” single o giovani coppie ad avere una maggiore stabilità.

Bonus prima casa: quali sono i requisiti per richiederlo?

I requisiti per ottenere l’agevolazione sull’acquisto della prima casa sono:

  • Età anagrafica inferiore ai 36 anni nell’anno in cui si esegue il rogito
  • ISEE inferiore ai 40.000 mila euro. In questo caso, l’agevolazione dovrebbe trovare applicazione anche se l’acquisto è compiuto da due persone comprese in due diversi ISEE inferiori a 40.000 euro ma che insieme raggiungono una quota superiore
  • Al momento dell’acquisto il soggetto non deve essere già proprietario di un immobile a uso abitativo (esclusi quelli per mortis causa)
  • L’immobile deve trovarsi sul territorio italiano
  • L’immobile non deve rientrare nelle categorie catastali A1, A8 e A9

In caso di giovani coppie, se uno degli acquirenti ha i requisiti e l’altro ne è invece privo, il beneficio si applica alla sola parte di valore imponibile riferibile alla persona fisica dotata dei requisiti richiesti.

All’interno del bonus, non è stato inserito l’abbattimento del costo del notaio che andrà pagato nella sua interezza senza poter usufruire del taglio del 50% com’era stato preventivato dalla bozza del decreto.

Come richiedere il bonus mutuo prima casa

L’abbiamo già accennato in precedenza: la richiesta per il bonus mutuo prima casa per i giovani si potrà effettuare a partire dal 25 giugno 2021 fino al 30 giugno 2022.

La domanda può essere effettuata direttamente presso tutti gli istituti di credito che aderiranno all’iniziativa attraverso l’apposita modulistica che verrà resa disponibile insieme alla lista delle banche disponibili sulla pagina dedicata del sito Consap.it.