Quale modo migliore di una siepe per recintare una proprietà proteggendo i propri spazi da sguardi indiscreti?
Ma per quanto non sia complicato, mantenere una siepe richiede conoscenza e costanza. In questo articolo troverete la prima.
Tipi di piante
La manutenzione di una siepe da giardino comincia a monte, con la scelta del giusto tipo di pianta. Di seguito le più comuni:
- Cipresso di Leyland
- Lauroceraso
- Ligustro ovale e giapponese
- Fotinia
- Alloro
- Viburno
- Pitosforo
- Bosso
- Piracanta
Attrezzi
Una volta scelta la pianta adatta è ora di attrezzarsi per la manutenzione. Per potare le siepi gli attrezzi necessari sono pochi ma fondamentali:
- Le forbici, per rami di piccolo diametro;
- Le forbici da potatura, per rami di medio diametro;
- Il potatore, per i rami alti, con diametro medio-piccolo;
- Le cesoie, per potare siepi basse e per le rifiniture;
- Il tosasiepi, strumento elettrico per grandi superfici;
- Il tosasiepi con asta telescopica, per potare le siepi molto grandi o molto alte;
- La motosega, per il taglio dei rami grossi o tronchi;
- La motosega con asta telescopica, per raggiungere i rami o i tronchi lontani.
Come potare la siepe
Nell’ideale, ogni 10 giorni, a partire dal mese di aprile, bisognerebbe accorciare di qualche millimetro la siepe fino al mese di luglio – agosto, per poi diradare la potatura e farne un’altra a fine settembre per poi riprendere nella primavera successiva.
Purtroppo non tutti hanno tutto questo tempo di potare le siepi e l’operazione si effettua in due momenti dell’anno: all’inizio di marzo e nel mese di ottobre.
Se si segue il sistema formale, basterà aiutarsi con un filo per seguire la linea di taglio in altezza.
Occorre poi ritoccare a forbice i rami mal potati, onde evitare la possibile insorgenza di malattie attraverso ferite o tagli sfrangiati.
Oltre alla potatura di mantenimento della forma, la siepe necessita di una potatura necessaria a far sì che la luce possa penetrare all’interno della pianta, raggiungendo anche la vegetazione più bassa.
Quando concimare?
Le siepi vanno concimate due volte l’anno: in autunno ed in primavera. Il concime da utilizzare deve essere un concime bilanciato NPK 18-6-12 o 18-8-12 (azoto, fosforo, potassio).
Un secondo elemento importante nella scelta del concime è che una parte della frazione azotata sia a lenta cessione, in questa maniera viene favorito il prolungamento dell’apporto nutritivo per molti giorni.
Se si vuole dare un ulteriore aiuto è possibile eseguire, una volta all’anno, un trattamento di inoculo di micorizze. Questi microrganismi si legano alle strutture radicali esistenti potenziandone tutte le attività.
La distribuzione è molto semplice: basta praticare dei fori nel terreno sotto la chioma e distribuire circa 10 grammi per pianta. Coprire i fori con sabbia e terriccio e bagnare abbondantemente.
Come innaffiare una siepe
Innaffiare una siepe è un gesto che può sembrare davvero banale a prima vista ma, coi giusti modi, permette di ottimizzare la crescita degli arbusti risparmiando acqua.
L’irrigazione è importantissima durante i primi mesi che seguono la piantatura di una siepe, ma anche durante i due anni che seguono.
Infatti, all’inizio, le radici degli arbusti non sono sufficientemente grandi per andare a prendere l’acqua in profondità e la siepe può essere vittima della secchezza in caso di negligenza.
Il primo punto da determinare è la natura del terreno. Se sabbioso, occorre procedere con innaffiature più numerose e di minor quantità, viceversa nel caso di un terreno argilloso.
Se la siepe è piccola, per irrigarla basta un annaffiatoio. La cosa più importate è annaffiare i piedi dei diversi arbusti. Per comodità è possibile usare anche una lancia o una pistola con un tubo per irrigare.
Se la siepe è di grandi dimensioni, il sistema d’irrigazione automatico con programmatore diventa quasi indispensabile perché il programmatore permetterà di usare la giusta quantità d’acqua. Gocciolatori o tubi porosi consentiranno una distribuzione senza sprechi dell’acqua.
Quanta acqua usare?
In estate saranno necessari una decina di litri d’acqua a pianta una volta a settimana.
In inverno, in base alla temperatura e al meteo, le piante possono aver bisogno di più o meno acqua. Le quantità vanno quindi adattate a questi parametri.
La soluzione migliore in estate è innaffiare la siepe la sera. Si tratta di una regola valida per tutte le piante perché, col sole, l’acqua ha una tendenza naturale a evaporare.
In inverno invece col gelo le piante possono essere vittime di secchezza. Va bene quindi innaffiarle di mattina dopo una notte fredda.
Il consiglio finale è quello di installare una pacciamatura ai piedi della siepe. Si tratta di ricoprire il terreno attorno a degli arbusti con componenti di origine vegetale come i trucioli di legno o la paglia.