Avete ragione, la stagione estiva è ormai agli sgoccioli, ma la lotta ai peli superflui è un obiettivo che non si può limitare ai soli mesi in costume e bikini.

Tra chi lo fa per vezzo, chi per convenzione, chi per dare una certa immagine di sé, la depilazione è una lotta impari con un avversario (il pelo) che, a meno di soluzioni definitive, ricrescerà sempre e sempre più forte.

Le tecniche di depilazione a disposizione sono tantissime: 8 donne su 10 prediligono il rasoio per velocità e praticità, circa il 40% si affida all’epilatore o alla ceretta, mentre il 29% opta per la crema depilatoria.

L’uomo, al contrario, si rivolge principalmente alla ceretta e all’epilazione definitiva per parti del corpo estese come petto, schiena, addome e gambe.

Il problema di questi metodi (non tutti, sia chiaro) è l’impatto che hanno dal punto di vista ambientale. Come riportato da Repubblica.it, l’Agenzia per la Protezione Ambientale parla di 2 miliardi di rasoi usa e getta smaltiti ogni anno.

I materiali con cui sono composti, plastica e lame di metallo, non sono riciclabili e finiscono il proprio ciclo di vita smaltiti nell’indifferenziato.

Niente è perduto però, perché esistono soluzioni ecologiche che riducono praticamente a zero l’impatto ambientale del processo di depilazione.

Il caramello

Tra le culture mediorientali esistono moltissimi metodi green che utilizzano spezie e prodotti comunemente usati nella dieta di tutti i giorni.

Lo zucchero di canna è un alleato prezioso perché, se mescolato insieme con acqua e fatto scaldare in un pentolino, vi fornirà uno strumento da utilizzare per la vostra depilazione: il caramello.

Questo dovrà essere fatto raffreddare prima di essere applicato sulla pelle e poi rimosso con l’aiuto di qualche striscia di stoffa ricavata da un vecchio lenzuolo.

Per la lavorazione del caramello va benissimo anche lo zucchero semolato, specie se tritato finemente prima del suo utilizzo, mentre lo zucchero a velo è da evitare per la presenza dell’amido.

La cera araba

Un’alternativa araba è chiamata sokkar, una soluzione composta da due parti di zucchero con una di limone da lavorare a fuoco basso e da applicare sulla pelle con la stessa modalità del caramello.

Anche in questo caso, il risultato da ottenere è un effetto caramellato che può essere arricchito da un cucchiaino di miele per ottenere un effetto emolliente assoluto.

Dopo aver caramellato il composto per circa 10 minuti, applica il prodotto e conserva il restante in un barattolo di vetro da scaldare successivamente a bagnomaria quando lo vorrai riutilizzare.

Lavora il composto con le mani e spalmalo sulle parti da depilare avendo cura di farla aderire bene sulla pelle per procedere a uno strappo efficace.

Rasoio e post-depilazione

Se proprio non riuscite a rinunciare al rasoio per la vostra depilazione, il consiglio è quello di acquistare un rasoio con corpo in plastica e lamette sostituibili.

Questa è una soluzione decisamente più green e attenta all’ambiente rispetto ai modelli usa e getta che, come abbiamo visto, tendono a finire in maniera massiva nell’indifferenziato.

Oltre alla depilazione, anche il post è importante perché anche i prodotti da applicare sulla pelle sono spesso ricchi di sostanze chimiche dannose per la pelle e per l’ambiente.

Scegliete una lozione post depilatoria efficace e profumata da preparare a base di olio di mandorle, calendula e 1 goccia di olio essenziale con proprietà calmanti e lenitive.

Miscela bene gli ingredienti e spalmala sulla zona interessata; vedrete subito benefici e la vostra pelle (e l’ambiente) vi ringrazieranno.

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