Pulire il forno è un po’ come andare dal dentista: pochi di noi non vedono l’ora di provare l’esperienza, alcuni di noi la detestano, ma nella maggior parte dei casi è il pensiero della pulizia che è peggio della pulizia stessa.

Con le giuste conoscenze, e gli strumenti di base più appropriati, la pulizia del forno in realtà non è un lavoro travolgente, né tanto meno deve preoccupare più di tanto.

Qui di seguito troverai alcune dritte, che ci sono state rivelate da alcuni esperti di pulizia, su come pulire correttamente il forno e una serie di motivi per cui è meglio lavarlo spesso, anche una volta a settimana.

Ogni quanto dovresti pulire il forno?

Ci sono tre segni rivelatori che ti indicano, chiaro e tondo, che forse è giunta l’ora di pulire il forno e di farlo risplendere.

Il primo è l’aspetto generale. Noti croste o residui sul fondo? La porta è rivestita, o schizzata, di grasso e di sporcizia?

Il secondo è l’odore. Quando lo accendi, il forno emana un odore strano? In questo caso è arrivato il momento di togliere qualsiasi cattivo odore prima di riprendere ad usarlo per cucinare, perché un cattivo odore spesso significa che c’è del grasso resistente, dello sporco o delle incrostazioni di cibo.

L’ultimo, ma non meno importante, è il fumo. Un forno pulito non dovrebbe emanare fumo, quindi fai attenzione anche a questo dettaglio.

Anche la frequenza con cui usi il forno influenzerà sulla frequenza con cui dovresti pulirlo. Per i cuochi e panettieri che lo usano spesso, la regola generale è quello di pulirlo almeno una volta a settimana.

Se invece lo accendi raramente (diciamo, solo un paio di volte al mese), sarà sufficiente pulirlo una volta ogni tre mesi e, nei casi migliori, una o due volte all’anno.

Se il forno è davvero sporco però, o noti uno dei tre segni che abbiamo elencato sopra, non aspettare troppo tempo prima di passare all’azione: armati di detergente, straccio e olio di gomito, e pulisci quel forno!

Forno: perché è così importante tenerlo pulito?

Anche se non è un compito affascinante – e può essere facilmente una cosa “lontano dagli occhi, lontano dal cuore” – la pulizia regolare del forno migliora non solo la qualità del cibo che si cucina, ma impedisce anche che il nostro corpo ingerisca delle sostanze tossiche.

Gli odori di qualsiasi grasso, o peggio ancora, di qualsiasi sporcizia, rimasti bloccati nel forno, potrebbero influenzare in modo negativo qualsiasi piatto che stai preparando…ed essere anche nocivi per la tua salute.

Funzione autopulente del forno: quanto è utile?

La funzione autopulente può rivelarsi uno strumento utile solo – e soltanto se – il forno è poco sporco.

Quando si preme il tasto autopulente, il forno si blocca e sale ad una temperatura molto elevata (raggiungendo anche i 290 gradi in alcuni modelli).

Questo calore aiuta a sciogliere, e a rimuovere, il grasso e la sporcizia, ma se hai un grande accumulo sul fondo del forno, la funzione autopulente può ritorcersi contro di te – e il forno iniziare a fumare o, nei peggiori casi, incendiarsi.

Tornando alla frequenza con cui dovresti pulire il forno, se sono passati molti mesi da quando hai bruciato una pietanza, ci sono stati degli schizzi di grasso o di altre cose molto discutibili, per motivi di sicurezza dovresti lasciar perdere la funzione autopulente, rimboccarti le maniche e fare da solo.

Se però, malgrado questo, decidi di optare comunque per la funzione autopulente, ti consigliamo di rimuovere prima le scanalature e le teglie e di pulirle a parte.

Il ciclo per l’autopulizia dura circa due ore (attenzione: l’orario esatto dipende dal modello di forno) e dovresti rimanere a casa per fare questo lavoro, casomai qualcosa dovesse andare storto.

Quando l’autopulizia sarà conclusa, vedrai sul fondo una cenere bianca, che dovrai rimuovere una volta che il forno si sarà raffreddato.

Pulizia manuale del forno: di quali materiali potresti avere bisogno?

  • Detergente per il forno acquistato in un ecommerce o in un negozio: il modo più veloce e semplice per pulire il forno, perché è in grado di rimuovere enormi quantità di grasso e di sporcizia. Attenzione però: i detergenti chimici per il forno di solito sono molto caustici, quindi se sei sensibile alle sostanze chimiche aggressive o preferisci un approccio più naturale, opta per il limone, l’aceto o il bicarbonato di sodio.
  • Bicarbonato di sodio, acqua, aceto e un flacone spray: questo rimedio fai da te torna molto utile nel caso tu abbia grandi accumuli di sporco. Per cominciare, prepara una pasta con bicarbonato di sodio e acqua, poi lasciala riposare per 12 ore (l’ideale sarebbe una notte).
  • Succo di limone e acqua: un’altra opzione fai da te che richiede 1-2 ore. È ottimo se il tuo forno è solo leggermente sporco e le tue scanalature, così come le teglie, non necessitano di una pulizia di fondo.
  • Guanti in gomma: non usare guanti monouso, perché se hai optato per un detergente per il forno, hai bisogno di una protezione efficace tra il prodotto che usi e la tua pelle.
  • Occhiali protettivi: usali per proteggere gli occhi dal detergente. Non servono con i rimedi naturali.
  • Vecchi asciugamani o giornali: serviranno a coprire il pavimento intorno al tuo forno nel caso in cui goccioli qualcosa mentre stai pulendo il forno.
  • Stracci umidi: serviranno a rimuovere lo sporco una volta applicato il detergente. Prevedine diversi se il forno è particolarmente sporco.
  • Spugna di microfibra o pietra pomice: usala se stai affrontando molti accumuli.
  • Sacco della spazzatura: se stai pulendo le griglie del forno con il detergente, ti servirà.

Come pulire il forno con un detergente per il forno acquistato in un e-commerce o in un negozio

  • Rimuovi tutto dal forno: griglie, pietra per pizza, termometro, ecc.
  • Stendi i giornali o gli asciugamani sul pavimento sotto il forno.
  • Indossa i guanti e gli occhiali protettivi. Spruzza il detergente all’interno del forno, badando a rivestire bene la parte posteriore, i lati, il fondo, la parte superiore, gli angoli e le fessure. Se hai un forno elettrico, non spruzzare sugli elementi riscaldanti, ma sollevali e spruzza sotto. Se hai un forno a gas, non spruzzare dove passa il gas. Chiudi la porta del forno quando hai finito.
  • Lascia agire il detergente per il tempo indicato sull’etichetta (la maggior parte dei detergenti ha bisogno di 20-30 minuti).
  • Nel frattempo porta fuori le griglie del forno, spruzzale con il detergente e mettile in un grande sacco della spazzatura. Lega il sacco o torci la chiusura superiore. Lascia le griglie del forno all’interno del sacco per il tempo indicato sulla confezione del detergente.
  • Trascorso il tempo necessario, apri il forno, poi prendi uno straccio umido e pulisci tutte le superfici. Se ci sono punti molto appiccicosi, utilizza una pietra pomice, una spugna in microfibra o un altro strumento abrasivo per rimuovere lo sporco. Assicurati di pulire ciascuna crepa e fessura in modo da non lasciare tracce di sporco o di detergente.
  • Rimuovi le griglie dal sacco della spazzatura e lavale con acqua calda e sapone. Utilizza la pietra pomice, una spugna in microfibra o un altro strumento abrasivo per togliere i pezzi incrostatati.
  • Asciuga le griglie e rimettile nel forno.

Come pulire il forno con bicarbonato di sodio e aceto

  • Rimuovi tutto dal forno: griglie, pietra per pizza, termometro, ecc.
  • Stendi i giornali o gli asciugamani sul pavimento sotto il forno.
  • Prendi una ciotola e mescola mezza tazza di bicarbonato di sodio con 2-3 cucchiai d’acqua. Se necessario, modifica le dosi fino a quando non otterrai una pasta spalmabile.
  • Indossa i guanti e, usando le dita, stendi la pasta all’interno del forno, coprendo la parte posteriore, i lati, il fondo, la parte superiore, la porta, gli angoli e le fessure. Se hai un forno elettrico, non mettere la pasta sugli elementi riscaldanti, mentre se hai un forno a gas, non mettere la pasta sulla parte dove passa il gas. Chiudi il forno.
  • Lascia riposare la pasta per 10-12 ore o per una notte intera.
  • Nel frattempo posiziona le griglie nel lavandino della cucina (o nella vasca da bagno, se sono molto grandi). Cospargile di bicarbonato, poi versaci sopra dell’aceto di vino bianco. Questa combinazione schiumerà. Quando la formazione di schiuma si interromperà, chiudi il lavandino o la vasca da bagno con il tappo in dotazione e fai scorrere l’acqua fino a quando le griglie non saranno completamente coperte.
  • Lascia riposare le griglie per 10-12 ore o per una notte intera.
  • Dopo 10-12 ore rimetti i guanti. Prendi uno straccio umido, poi apri il forno e pulisci tutte le superfici. Se ci sono punti molto appiccicosi, usa una pietra pomice, una spugna in microfibra o un altro strumento abrasivo per rimuovere lo sporco.
  • Se ci sono pezzi di pasta che non si staccano facilmente, metti un po’ di aceto in un flacone spray e spruzzalo sui pezzi. L’aceto farà reazione con il bicarbonato, formando una schiuma. Prendi di nuovo il panno umido e rimuovi la schiuma.
  • Rimuovi le griglie dall’acqua e strofinale con uno straccio di stoffa fino a quando tutto il grasso e lo sporco saranno spariti. Usa la pietra pomice o la spugna in microfibra su eventuali punti difficili.
  • Asciuga le griglie e rimettile nel forno.

Come pulire il forno con il succo di limone

  • Riempi una ciotola di medie dimensioni, e a prova di forno, con acqua. Affetta due limoni e mettili nella ciotola.
  • Riscalda il forno a 250 gradi.
  • Una volta riscaldato, posiziona la ciotola su una delle griglie (metti i guanti da forno prima di farlo!). Chiudi il forno e lascia la ciotola per un’ora.
  • Trascorsa l’ora, spegni il forno, poi apri la porta e lascialo raffreddare leggermente.
  • Mentre il forno è ancora caldo, ma abbastanza freddo da poter toccare l’interno senza scottarti, indossa i guanti per la pulizia, poi prendi un panno umido e pulisci tutte le superfici. Se necessario utilizza una pietra pomice, una spugna in microfibra o uno strumento abrasivo per trattare i punti più appiccicosi.
  • Pulisci il forno a fondo in maniera da rimuovere tutto il grasso e lo sporco.

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