In ogni casa c’è un luogo dove poter stare insieme, ricevere gli ospiti, mangiare, riposarsi su un comodo divano e guardare la TV. Solitamente tutte queste azioni vengono svolte nel soggiorno o, utilizzando un inglesismo sempre più comune, nella living room.
All’arredamento del soggiorno viene sempre dedicata una particolare attenzione: divani con penisola, pouf di varie forme e dimensioni, tavoli e sedie sempre più avveniristici, complementi d’arredo originali, mobili e librerie che seguono minuziosamente la moda del momento e, infine, punti luce accuratamente distribuiti e dal design elegante e moderno.
Diamo luce al soggiorno
Concentriamoci proprio sui punti luce.
L’illuminazione del soggiorno è sicuramente un problema da analizzare nel momento in cui si va ad arredare questo ambiente. Infatti, un’illuminazione pratica, funzionale ed efficiente rende il nostro living estremamente vivibile e valorizza tutto ciò che abbiamo deciso di posizionare al suo interno.
In sostanza, è molto importante vagliare molteplici proposte affinché le luci selezionate, tra dirette, indirette e diffuse, vengano disposte nella maniera più appropriata, assecondando tutte le funzioni del soggiorno (living, sala da pranzo, zona relax etc…) e garantendo sempre un ottimale confort visivo.
Un’operazione preliminare, da svolgere prima di scegliere i punti luci da installare, è sicuramente la definizione delle zone che richiedono la maggiore illuminazione così da garantirne il giusto livello di illuminamento.
Una volta determinata la quantità di luce necessaria per illuminare correttamente lo spazio a disposizione, si passa alla scelta del punto luce, sia esso un lampadario, dei faretti o una piantana.
Lampadari, faretti, piantane: tanta scelta!
Una delle soluzioni più tradizionali è senza dubbio l’utilizzo di un lampadario a soffitto, preferibilmente al centro della stanza, che riesce a illuminare in maniera abbastanza diffusa e confortevole tutto l’ambiente.
Ad oggi, in commercio, esistono svariate tipologie di lampadari per soggiorno anche perché il lampadario ha ufficialmente sdoganato il suo ruolo di semplice punto luce per diventare un vero e proprio arredo in grado di conferire carattere all’ambiente grazie alle sue forme creative e avanguardistiche.
Un soggiorno illuminato da faretti rappresenta, invece, un’alternativa altrettanto efficace: in questo caso è, infatti, possibile collocare una quantità modificabile di punti luce, spesso installati su binari e a carattere orientabile, che offrono la possibilità di essere accesi in maniera settoriale e regolabile.
Nell’area dove sono collocati divani e poltrone è opportuno scegliere una piantana o una lampada da terra in grado di diffondere la luce sulle pareti o in direzione del soffitto.
Tale collocazione risulta infatti particolarmente funzionale poiché consente di non risultare disturbante per la vista durante tutte le attività che vengono svolte nella zona relax come, ad esempio, leggere un buon libro, guardare la TV e, perché no, rilassarsi con una luce soffusa e accogliente.
Soluzioni ad hoc per ogni situazione
Se tra le necessità legate all’illuminazione del soggiorno, compare il desiderio di mettere in luce quadri e opere murarie, è in questo caso possibile utilizzare, ad esempio, lampade spot che sono perfette per essere installate a parete o accanto alla parte superiore dell’allestimento.
Volendo possono anche essere collocate a soffitto sostituendo in questo modo il classico lampadario o i suddetti faretti.
E’, inoltre, possibile optare anche per l’illuminazione di eventuali mensole presenti in soggiorno, sfruttando ancora una volta i faretti, posti in successione e a distanza pari l’uno dagli altri, al di sopra delle mensole stesse.
In questo caso, possono essere installati a parete o incassati tra una scaffalatura e l’altra, come nel caso di una libreria. Per questo tipo di illuminazione si possono utilizzare anche strisce a LED, che risultano particolarmente semplici da installare.
Sconsigliato, invece, l’utilizzo di applique o di luci a parete: in questo caso, infatti, è necessario determinare con un certo anticipo come illuminare il soggiorno, in modo tale da stabilire punti ben definiti dove andranno successivamente applicati i complementi luminosi scelti.
Si tratta di una soluzione piuttosto vincolante poiché, installare fonti luminose a una specifica altezza e distanza, pregiudica inevitabilmente la possibilità di variare, in futuro, la disposizione dell’arredamento.
Infine, è bene ricordare che, ad aver bisogno di una maggiore illuminazione, preferibilmente diretta, è senza dubbio la zona pranzo. La soluzione ottimale è in questo caso data dall’utilizzo di luci agganciate al soffitto, come un lampadario.
La luce deve, infatti, scendere in maniera diretta sul tavolo mantenendosi a una distanza di circa 120 cm dallo stesso: in questo modo, la zona pranzo potrà risultare adeguatamente illuminata, consentendo una visuale ottimale e una percezione di maggiore confort da parte di tutti i commensali presenti a tavola.
In commercio, fortunatamente, non è difficile trovare la soluzione luminosa più adatta al proprio soggiorno: via libera, dunque, alla fantasia e al gusto personale.