Ci sono molti modi per viaggiare, ma alcuni sono migliori di altri.
Quelli che seguono sono 7 itinerari cicloturistici consigliati agli appassionati del viaggio e della bici, per chi ama guardare il mondo un giro di ruota alla volta.
Il Danubio da Passau a Vienna
E’ uno degli itinerari cicloturistici più famosi d’Europa: una pista ciclabile che si snoda per 300 km tra la Germania meridionale e l’Austria. Come tutti i cammini più celebri, anche questo è invaso dai turisti nei mesi estivi, per cui il consiglio per gli amanti della natura e della tranquillità, è di andarci fuori stagione. Perchè è tanto famoso? Molto semplice: è bellissimo ed equilibrato, perché attraversa tanta natura quanti splendidi paesini e città.
Il viaggio inizia a Passau, la città dei tre fiumi confluenti nel Danubio; dopodiché, seguendo le sponde boscose del grande fiume, si attraversano eleganti cittadine tedesche, fino ad entrare in Austria in cui la prima città che s’incontra è Linz, terza metropoli austriaca per grandezza. A Linz, se si sta viaggiando in estate, si può vivere uno dei più grandi festival degli artisti di strada d’Europa (quest’anno il festival è dal 20 al 22 Luglio). Superata Linz la ciclabile si snoda tra numerosissimi villaggi pittoreschi, mete consigliatissime per tutti gli amanti, più che della movida, della quiete e della bellezza. Si raggiungerà infine Vienna, meta finale di un viaggio che è tutto una delizia. L’itinerario è costellato da ostelli, camping e punti di assistenza ciclistica, soprattutto una volta raggiunta Linz. Qui trovi altre informazioni.
Avenue Verte: Parigi – Londra
Per chi tra di voi vuole sì viaggiare nella natura incontaminata, ma desidera altresì perdersi tra le strade delle più grandi metropoli europee, l’Avenue Verte è sicuramente la scelta giusta. E’ un itinerario ciclistico di 406 km, diviso fra Francia e Inghilterra dallo Stretto della Manica. La strada, per il 35% “verde”, per il restante strada comune ma adatta alla bici, attraversa una parte della Francia settentrionale piena di castelli, cattedrali e villaggi incantevoli come solo i francesi sanno essere. Il viaggio è particolarmente indicato per le famiglie.
Ovviamente è un viaggio che non si può percorrere per intero in bicicletta: un mare separa l’eleganza francese dalla quieta campagna inglese. La traversata è in traghetto, tra Dieppe e Newhaven; dura 4 ore e all’interno dei traghetti tutto il comfort possibile è a disposizione dei turisti.
Un consiglio: portatevi dei vestiti da pioggia! Il cielo inglese, si sa, non è dei più stabili.
L’Algarve, il Portogallo
C’è un posto in Europa chiamato Portogallo. E’ un paese piccino, lì all’estremo occidente europeo, schiacciato dalla Spagna, distante dal resto del continente, isolato in un angolino in cui se ne sta tutto solo a guardare l’Oceano Atlantico che costeggia. C’è un posto in Europa che è tra i più belli del mondo, perché l’atmosfera che lo pervade, intrisa di caratteristica saudade, è più unica che rara. Le persone, le città, la calda campagna dorata; insomma tutto il Portogallo, bruciato dal Sole e fiero di sé, è un paese che meriterebbe molto più di quel che se ne dice. Anche perché non se ne dice mai niente.
In Portogallo, uno dei paesi dell’Europa Occidentale più poveri, ci sono davvero pochi itinerari cicloturistici. Uno di questi, inaugurato nel 2008, è l’Ecovia Litoral, un percorso ciclabile che da Vila Real de St. Antonio, al confine con la Spagna, porta fino a Cabo de Sao Vincento, il punto in cui l’Europa fa angolo con l’Atlantico.
L’Ecovia rientra nel progetto Eurovelo 1: è il primo itinerario della rete di percorsi ciclistici europei, ideata dall’ECF, che collega l’estremo dell’Europa Occidentale, appunto Cabo de Sao Vincente, con il punto più settentrionale, in Norvegia, a Capo Nord. L’itinerario che consigliamo in questa sede, è ovviamente una minuscola parte di quell’enorme itinerario serpentino che si snoda fra i paesi del nostro continente.
Tutto il percorso sfiora spiagge, sia quelle più frequentate dai turisti, sia quelle più riservate, in cui a farla da padrona è la forza dell’oceano che batte sulla battigia.
La strada è costellata da paesini antichissimi, alcuni dei quali, come Faro, località di pescatori, sono stati fondati dagli Arabi, il cui stile inimitabile è onnipresente sulle facciate delle case. Il viaggio si conclude, come già detto, a Cabo de Sao Vicente, estremità occidentale del paese, menzionata dal geografo greco Strabone nell’antichità come fine della terraferma conosciuta.
Il cammino di Santiago
Rimanendo nella penisola iberica, ma volendo fare qualcosa di un po’ più tradizionale, il Camino di Santiago è sempre una scelta ideale.
Nonostante la crescita costante di camminatori, soprattutto nei mesi estivi, il Cammino continua ad essere uno dei percorsi più consigliati dagli amanti dei pellegrinaggi e delle escursioni a piedi o in bicicletta, perché luogo di cultura, di socialità, di tranquillità d’animo e di bella natura. Tutte le componenti si uniscono e il risultato è il Camino di Santiago.
Il Camino non ha una lunghezza predefinita, nel senso che si possono scegliere tantissimi punti di partenza, anche se il principale e più tradizionale è Puenta la Reina, poco sotto Pamplona, quasi al confine con la Francia.
E’ un percorso difficile, fatto di salite e discese (il punto più alto è a 1500 metri di altezza e c’è una salita, tra Valcarce e Sarria, di 8 km) ed è necessario percorrerlo con la calma necessaria. Tappe imperdibili sono Pamplona, Logrono, Burgos, Leon e Ponferrada.
Sul Camino sono stati scritti libri, sono stati fatti film, sono state, in generale, dette tantissime cose. Ma nessuna parola potrà descrivere l’intensità del viaggio che si conclude alla Cattedrale di Santiago. Perciò attrezzatevi e partite, che il Camino accoglie tutti.
La Via Francigena
I pellegrinaggi non passano mai di moda, soprattutto se sono il Camino di Santiago o la Via Francigena. Questa è un’antica via di pellegrinaggio lunga 1800 chilometri che collega Canterbury a Roma e nonostante sia da sempre un itinerario culto per i cristiani, sin dall’antichità è percorsa da mercanti ed eserciti.
Va detto che della Via esistono molte varianti, ma quella ufficiosa deriva dalla testimonianza di Sigerico, arcivescovo di Canterbury nel X secolo d.c. e adottata dal Consiglio d’Europa.
Il tratto che consigliamo qui è quello italiano, da Fidenza a Roma, per chi volesse sì viaggiare, ma nel proprio Paese. Il percorso è pieno di ostelli, monasteri, hotel e congregazioni religiose che offrono accoglienza ai pellegrini muniti di documento di riconoscimento. Infatti, come nel caso del Camino di Santiago, anche per la Via è opportuno che il pellegrino porti con sé la credenziale, un attestato personale che certifica il pellegrinaggio grazie ai timbri apposti dalle parrocchie e dai municipi visitati. Con la credenziale, il pellegrino ha diritto a pernottare con tariffe agevolate nelle strutture convenzionate. Per ricevere la credenziale basta compilare i moduli raggiungibili qui.
Consigliatissima è la guida dedicata espressamente all’itinerario in bici, “La via Francigena in bicicletta”, edita da Terre di mezzo.
Finlandia Isole Aland
Abbiamo consigliato pellegrinaggi, viaggi soleggiati, grandi città, escursioni tra le colline, ma manca qualcosa. Manca il freddo! Apparte gli scherzi: viaggiare in bici può essere piacevole e procurare benessere anche in paesi meno accoglienti da un punto di vista climatico, ma ricco di delizie alternative. Non è la temperatura che rende meraviglioso un viaggio!
La Finlandia è un paese scandinavo sottovalutato e poco conosciuto. Vanta foreste immense, boschi verdi, laghi gelidi e splendidi su cui riflette il sole e una fauna da fare invidia a tutti i paesi d’Europa. Inoltre la Finlandia ha un’estensione territoriale che va ben aldilà del continente: migliaia di isole costellano i mari che la bagnano. Tra queste isole, le Aland. Queste sono un arcipelago tra Helsinki e Stoccolma, composto di più di 6500 isolette. Il paesaggio offerto dalla terra scandinava è unico, introvabile nel resto del continente: la tranquillità emanata da questi pezzi di terra, forse alimentata dall’isolamento e dalla lontananza dal chiasso continentale, è tra le più rilassanti e incantevoli. Le isole Aland sono una meta che va forte tra gli abitanti del nord Europa, ma è una destinazione azzeccata per tutti gli quelli che desiderassero una vacanza fuori dal comune.
Tra le altre cose, le Isole Aland offrono cibo fresco a chilometro zero perchè fornito dai molti pescatori locali, per cui qui si tratta davvero di fare un viaggio al 100% ecologico!
Ah, un ultimo consiglio: provate la sauna finlandese!
Romantische Strasse
C’è una strada romantica, in Germania, lunga 360 km. E’ la Romantische Straße, uno dei percorsi cicloturistici più amati dai tedeschi. E’ anche uno dei più semplici da percorrere: il percorso per le biciclette è facilmente riconoscibile lungo tutto il tragitto ed è attrezzato con punti di assistenza e di riparazione per la bici. Per di più, se si percorre il tratto da sud a nord, e quindi da Fussen a Wurzburg, è in costante e leggera discesa: insomma basta lasciarsi andare!
Tra le visite obbligate lungo il percorso c’è sicuramente il castello di Neuschwanstein, situato nella località di Schwangau. E’ il castello dell’immagine della Walt Disney! E, ve lo assicuro, dai suoi 1000 metri d’altitudine domina il paesaggio con una vista mozzafiato.
La Strada Romantica, a seconda del livello del viaggiatore, può essere percorsa in 4 o in 6 giorni.