Una e-bike che si ricarica grazie alla luce solare? Oggi è possibile e questa nuova invenzione si chiama Terra, un nome che rimanda proprio al nostro pianeta e che strizza l’occhio al futuro. Ma qual è il suo funzionamento di ricarica a base di luce solare? Ecco tutto quello che dovete sapere!
Che cos’è Terra, l’ebike a energia solare?
Le innovazioni in campo tecnologico sono tantissime e mai come in questo contesto storico si ha una attenzione particolare e maggiore per quanto riguarda il bene dell’ambiente. Packaging rivoluzionari ed ecologici accompagnano anche mezzi di trasporto ad emissioni zero.
Per questo motivo è nata Terra, una e-bike innovativa con autonomia pari a 100 chilometri e una ricarica che si basa sulla sola energia solare. Sviluppata in Canada, sfrutta la ricarica tramite panelli solari e funziona in completa autonomia.
La bicicletta elettrica è uno dei mezzi di trasporto più amati e usati da tutta quanta la popolazione mondiale, oggi vanta di uno studio accurato sulla mobilità ad emissione zero con un miglioramento non solo dal punto di vista estetico ma anche funzionale.
Con questa voglia di difendere la natura e con l’avvento della pandemia da Coronavirus è quasi normale che alcuni prototipi di bici elettriche abbiano subito una vera e propria rivoluzione. L’azienda Daymak – canadese – ha progettato e ideato Terra per ricaricarsi con i pannelli solari.
Come funziona Terra?
La linea dedicata alla mobilità del futuro comprende anche questo mezzo di trasporto innovativo chiamato Terra. I costruttori canadesi hanno studiato il suo funzionamento e design da tempo: per raggiungere l’obiettivo hanno installato una serie di panelli solari all’interno del suo telaio che consentono di avere una batteria sempre carica sia in movimento che ferma. L’alimentazione si avvale di un motore da 500 watt e una batteria da 72 o 48 V.
L’autonomia massima evidenziata si attesta sui 100 chilometri con una velocità massima che arriva a 32 km/h. Ma non è finita qui, infatti questo gioiellino vanta anche sospensioni anteriori e posteriori con freni a disco idraulici. Non mancano le luci a LED integrate e anche gli altoparlanti stereo con sistema gps integrato.
Hanno pensato proprio a tutto? Certo, anche a una applicazione dedicata, la Daymak Drive, che funge da alleato per visionare lo stato della batteria nonché tutti i dati sui percorsi che vengono fatti.
L’azienda canadese ha evidenziato che Terra non deve essere vista come una semplice e-bike, ma come un veicolo diretto verso il futuro: “Equipaggiata da un sistema tecnologico di ultima generazione, cambia il modo di pedalare ed è adatta anche all’outdoor senza timori perché si ricarica da sola”
Per ora, l’ordine di questa e-bike è permesso solo sul sito web ufficiale della Daymak e si parte da un prezzo base di 2,900 euro con consegne previste entro l’anno. È sicuramente una cifra importante per una bicicletta, ma bisogna pensare alla tecnologia intelligente di cui è dotata e anche ai pannelli solari integrati che non necessitano di una torretta di ricarica.
Affinché anche in Italia e altri Paesi la bicicletta venga vista come il mezzo di trasporto del futuro, allora bisognerà mettere le persone nelle condizioni di farlo attraverso gli investimenti in piste ciclabili, parcheggi e stazioni di ricarica.
Per fare un esempio ci sono alcune città – come Bergamo, Cesena, Bologna, Cuneo – che stanno pensando al futuro creando delle infrastrutture dedicate. L’obiettivo? Ottenere e raggiungere una mobilità a emissioni zero in futuro.