Gli impianti di rilevamento incendi sono una parte importante per quanto riguarda la sicurezza di un’abitazione. Questi dispositivi di protezione, infatti, rilevano e avvisano automaticamente se è presente fumo in qualche stanza e sono in grado di salvarti la vita in caso d’incendio.
Perché è necessario installare i rilevatori d’incendio?
Gli impianti antincendio, se posizionati nei punti chiave della casa, consentono un rilevamento rapido ed efficace.
La sirena del rilevatore di fumo ti avviserà, giorno e notte, se c’è un potenziale incendio e ti permetterà di verificare in modo rapido la natura del problema e di prevenire eventuali danni futuri.
Se posizionati correttamente, i rilevatori antincendio permettono ai vigili del fuoco di localizzare la zona in maniera rapida e di intervenire in tempestivamente sul pericolo.
Qual è il loro funzionamento?
Poiché il fumo tende a salire verso l’alto, i rilevatori di incendio devono essere posizionati sul tetto per offrire la massima sicurezza.
Esistono due tipi comuni d’impianti antifumo tra cui scegliere:
- il rilevatore fotoelettrico
- il rilevatore a ionizzazione.
I primi utilizzano un raggio di luce, che di solito si trova all’interno del rilevatore, per rilevare la presenza di eventuale fumo nell’aria.
Il raggio formerà una linea retta quando l’aria è limpida. Se invece è presente del fumo, la luce si disperderà e, a quel punto, l’allarme si attiverà automaticamente.
I rilevatori a ionizzazione, al contrario, usano una camera con una piccola corrente elettrica. Quando il fumo entra nella camera e il livello degli ioni nell’aria cambia, la corrente elettrica diminuisce e suona l’allarme.
Dove installarli?
I rilevatori d’incendio devono essere installati su tutti i piani della casa, in particolare nelle stanze che vengono chiuse spesso a chiave e che, per questa ragione, non vengono controllate con frequenza.
Attenzione a non posizionare i rilevatori in luoghi in cui si forma spesso vapore (come il bagno) o nelle vicinanze perché possono scattare inutilmente in caso dovessero rilevare presenza di fumi (o vapore in questo caso).
Come è possibile installarli? Nella maggior parte dei casi, i sistemi antincendio sono dotati di un supporto per attaccarli correttamente al soffitto.
Come eseguire la manutenzione dei rilevatori d’incendio
Per garantire che i rilevatori d’incendio funzionino in modo corretto, è importante testarli e pulirli regolarmente.
Alcune delle manutenzioni frequenti che dovrebbero essere eseguite sui rilevatori di fumo includono:
- Test dei rilevatori d’incendio: ogni sistema dovrebbe essere testato almeno una volta al mese per assicurarsi che la batteria non sia scarica e che l’allarme funzioni in modo corretto. Per farlo, tieni premuto il pulsante di prova finché non senti un forte suono di avviso. Se il rilevatore si trova in un punto difficile da raggiungere, prova ad usare un manico di scopa o un’asta lunga per premere il pulsante.
- Pulizia del rilevatore con l’aspirapolvere: i rilevatori d’incendio devono essere aspirati almeno una volta ogni sei mesi per rimuovere eventuali accumuli di polvere e ragnatele. Quando passi l’aspirapolvere sui rilevatori, assicurati di utilizzare come accessorio una spazzola morbida per evitare il rischio di danneggiarli.
- Protezione del rilevatore dagli insetti: l’uso di uno spray per insetti attorno a ciascuno dei rilevatori d’incendio può essere un buon modo per aiutarti a prevenire la nidificazione al loro interno.
- Sostituzione della batteria di un rilevatore: potrebbe essere necessario sostituire la batteria una volta all’anno. Nella maggior parte dei modelli, quando le batterie sono scariche, il rilevatore di fumo emetterà un breve segnale acustico per pochi minuti. È importante notare che non tutti i rilevatori d’incendio hanno batterie sostituibili, quindi sarà necessario controllare le istruzioni del produttore per capire in che modo comportarsi.
Quando è necessario sostituire un rilevatore di fumo?
Poiché i rilevatori d’incendio funzionano in modo costante per 24 ore, è possibile che a lungo andare si deteriorino a causa dell’esposizione alla polvere, nidificazione d’insetti o corrosione.
La maggior parte dei rilevatori ha una data di scadenza stampata ma, se così non fosse, allora sarà importante ricordarti di sostituirlo almeno una volta ogni dieci anni.
Questo perché, trascorso questo periodo, l’allarme anti fumo avrà già superato milioni di cicli di monitoraggio e i componenti potrebbero essere diventati meno affidabili.