La maggior parte delle persone conosce già gli effetti positivi che il riciclaggio può avere sull’ambiente: l’adozione di contenitori per il riciclo in tutte le comunità del Paese (e nel mondo) ha impedito che un’infinità di tonnellate di materiali riciclabili venisse gettata nelle discariche.

Sempre più aziende, scuole e organizzazioni, sia pubbliche sia private, stanno inoltre assumendo di più il controllo del loro riciclaggio, arrivando in certi casi ad investire soldi propri per l’acquisto di una pressa per il riciclo dei materiali come cartone, plastica, carta e alluminio.

Tuttavia non tutti sanno cosa è riciclabile e cosa no. Inoltre non tutti i materiali riciclabili possono essere riciclati nei normali contenitori che vengono ritirati da casa ogni settimana.

Questa lacuna di conoscenza in merito al tema del riciclaggio porta ad una quantità immensa di sprechi inutili.

Difatti, non solo alcuni materiali riciclabili vengono gettati inconsapevolmente nella spazzatura, ma molti oggetti che devono seguire linee guida specifiche vengono messi nel contenitore sbagliando, provocando non pochi problemi alla catena di smaltimento e del successivo recupero.

Ecco quindi una lista dei materiali riciclabili, che potrai utilizzare come guida in caso di dubbio.

Lista materiali riciclabili: cosa si può riciclare

Pet

Il pet è il materiale con cui vengono realizzate la maggior parte delle bottiglie delle bevande, come acqua minerale, Coca-Cola, aranciata, ecc.

Può essere gettato nei contenitori per la raccolta del pet che si trovano fuori dai negozi più grandi, come la Coop, o presso gli ecocentri.

Carta e cartone

Tutto ciò che è carta e cartone, a meno che non abbia inserti di alluminio o non sia unto (in tal caso dovrà essere gettato nella spazzatura), può essere raccolto, legato e portato presso il centro di raccolta più vicino o messo fuori dalla porta nei giorni prestabiliti se il proprio comune di domicilio effettua la raccolta settimanale della carta.

Sono considerati come carta o cartone anche le scatole dei cereali e delle merendine, le riviste, le scatole cartonate dei telefoni, le lettere, i giornali e anche i documenti degli uffici.

Attenzione: se la lettera presenta un indirizzo ben visibile, l’indirizzo di una banca o un codice di qualsiasi tipo, prima di buttarla nel cestino distruggila, perché non è raro che i malintenzionati riescano a risalire all’indirizzo di una persona, di un ufficio, o della sua banca, guardando semplicemente i dati personali presenti sui documenti che sono stati gettati nella raccolta della carta, ma senza essere stati stracciati!

Metalli

Scatole di latta, alluminio e acciaio, così come anche tutti i resti di ferramenta, possono essere gettati negli appositi contenitori che si trovano presso gli ecocentri.

Vetro

Contenitori per alimenti e vasetti, bottiglie di bibite analcoliche e di birra, bottiglie di vino e liquori e, più in generale, tutti gli oggetti in vetro possono essere raccolti e buttati nel contenitore per la raccolta del vetro che si trova in tutti i centri di raccolta, anche dei comuni più piccoli.

Prima di buttarli, a meno che non abbiano contenuto acqua, ti suggeriamo di risciacquarli per bene di modo che i resti di cibo o di bevande non attirino mosche e moscerini.

Umido

Scarti da cucina come ad esempio cibo avanzato, gusci di uova, bucce di frutta e di verdura, torsoli di mela e simili possono essere raccolti in un contenitore esterno, o in un sacchetto deperibile, e portati presso gli ecocenter che dispongono di un contenitore per la raccolta dell’umido.

In alternativa, se hai un giardino o un orto, puoi utilizzare l’umido anche come fertilizzante per il terreno o, se sei un contadino, dare semplicemente gli scarti di cucina ai maiali.

Vestiti

Hai un vestito che non usi più perché non ti va più bene oppure non ti piace più?

In tal caso esistono due possibilità: o chiuderlo in un sacco e gettarlo insieme agli altri vestiti inutilizzati o scartati nei contenitori per la raccolta degli abiti o, in alternativa, donarlo ad una delle numerose associazioni presenti sul territorio italiano che raccolgono vestiti e altro materiale per i più bisognosi.

Scarpe

Come i vestiti, le scarpe che non usi più o che non ti piacciono possono essere gettate (chiuse rigorosamente in un sacco della spazzatura, please!) nei contenitori per la raccolta dei vestiti o donate alle associazioni benefiche.

Oli da cucina e per motori

Gli oli da cucina usati, come anche gli oli per motori, non devono essere gettati nel lavandino né tanto meno nel gabinetto, ma vanno raccolti in una tanica o in un contenitore di vetro e, successivamente, buttati nei contenitori appositi che si trovano presso gli ecocenter.

Batterie

Batterie e accumulatori elettrici, fatta eccezione per le batterie usate delle auto che devono essere restituite nei garage o trattate come rifiuti speciali, possono essere raccolte in un sacchetto e restituite presso i punti vendita o, in alternativa, gettate nei contenitori per la raccolta delle batterie usate che si trovano nei centri di raccolta.