I rischi sul lavoro restano sempre alti e frequenti in Italia (e non solo), ancora c’è molta strada da fare in questo senso a livello di informazione e attuazione delle norme in cantiere.
Tra i lavori più soggetti a rischio ci sono gli elettricisti che si occupano dell’installazione, riparazione e manutenzione degli impianti elettrici che non sempre sono nella situazione migliore.
Non bisogna mai sottovalutare il rischio. E’ statisticamente provato che i maggiori incidenti si verificano per non aver considerato la pericolosità e la poca attenzione.
Seguire le prescrizioni dettate dalla normativa vigente in materia è sempre una buona prassi.
Cosa fanno gli elettricisti
L’elettricista è una figura professionale specializzata nella progettazione, installazione, riparazione e manutenzione e adeguamento di impianti elettrici grandi e piccoli.
Può seguire il progetto in ogni sua fase, dalla redazione di schemi e disegni inerenti all’impianto da realizzare che eseguire il progetto di un tecnico incaricato dal committente. Sia durante la fase di progettazione che quella di realizzazione, deve seguire anche le indicazione dettate dalla normativa specifica.
Oggi, la legge sulla sicurezza sui lavori obbliga tutti i lavoratori di aggiornarsi e di seguire dei corsi di formazione e di informazione. L’informazione e la buona conoscenza della pericolosità cui si va incontro durante lo svolgimento delle proprie mansioni, è un ottimo punto di partenza per limitare e azzerare eventuali incidenti e danni.
Bisogna sempre lavorare in sicurezza e non per rispettare la normativa ma per rispettare la persona e poter lavorare con dignità, sempre. La vita è una e va protetta ad ogni costo.
Ma quali sono le mansioni che svolgono gli elettricisti, a quali rischi vanno incontro e come possono proteggersi da eventuali incidenti anche mortali? Vediamoli insieme.
Quali sono i rischi per gli elettricisti?
Come abbiamo già detto, l’elettricista non è quindi un semplice esecutore di un disegno tecnico ma è un professionista a tutti gli effetti. Questo lo si nota maggiormente in caso di adeguamento dell’impianto elettrico.
Prima di iniziare qualunque tipo di lavoro, l’elettricista deve avere un documento chiamato valutazione dei rischi in cui vengono elencate le attività che si devono svolgere e i rischi a cui si va incontro. Grazie a questo documento si potranno prevedere i dispositivi di protezione da utilizzare o la modalità di lavorazione per evitare quel determinato rischio durante l’attività lavorativa.
Vediamo quali sono i maggiori rischi a cui sono esposti gli elettricisti e quelli che provocano maggiori incidenti e danni anche permanenti:
- Folgorazione – la folgorazione si ha quando una forte carica di corrente attraversa il corpo. Del lavoratore. Le conseguenze sono varie ed anche gravi a seconda in base alla persona, alla durata del passaggio della corrente e dal tipo di corrente, se diretta o alternata. I danni, in alcuni casi, possono essere molto gravi perchè si può rischiare anche un arresto cardiaco;
- Arco elettrico – L’arco elettrico è una scarica elettrica in aria ad una potenza molto elevata in tempi brevissimi, con temperature d’arco che possono superare anche i 10.000 °C. Si può manifestare in caso di sovraestensioni all’impianto, per fusione di conduttori sovraccarichi o perchè l’isolamento superficiale non è più idoneo. Questo rischio può provocare ustioni, fratture ma anche, in casi più gravi, danni agli organi interni.
- Ambiente lavorativo a rischio – Altri rischi e pericolosità possono essere dovuti dagli stessi ambienti di lavoro. A. Volte ci si ritrova a lavorare all’interno di magazzini o depositi con solventi, acidi o materiali irritanti, vernici o a pericolo di incendio o, in casi non proprio rari, in presenza di amianto.
Ma come ci si protegge dai rischi?
I Dispositivi di Protezione Individuale
La normativa antincendio, oltre a definire regole e norme da rispettare, elenca anche una serie di Dispositivi di Protezione Individuale, detti DPI, che servono a proteggere gli elettricisti durante le fasi di lavoro. Sono obbligatori e devono essere forniti dal datore di lavoro.
I DPI garantiscono un’efficace protezione per gli elettricisti e tutti i lavoratori più in generale. In base al tipo di lavorazione da svolgere possono essere indicati DPI differenti. E se i Datore di Lavoro ha l’obbligo di dotare i propri lavoratori di specifici DPI in base alla mansione da svolgere e alle caratteristiche del luogo, ha anche l’obbligo di far rispettare la stessa regola ai lavoratori.
Quest’ultimo, infatti, non può rifiutarsi di indossare il DPI necessario ed eseguire il lavoro non in sicurezza. I DPI garantiscono una protezione e sono tutti testati in base al rischio cui sono sottoposti e certificati da enti competenti che possono verificarne i materiali e la realizzazione. DPI non certificati sono al bando. Sono validi solamente quelli che riportano il marchio CE e che indicano la conformità ai requisiti essenziali di salute e sicurezza.
Durante i sopralluoghi degli ufficiali degli enti preposti al controllo, la mancanza di questi certificati e conformità rende i DPI nulli e come se non ci fossero e quindi rischio multa per l’impresa esecutrice.
In generale possiamo dire che i DPI indispensabili per gli elettricisti sono:
- Guanti isolanti – importanti e necessari per difendersi dalle parti sotto tensione. Ce ne sono di vari tipi in base alle prescrizione relativi ai lavori da svolgere;
- Elmetto – questo DPI va utilizzato in caso di rischio di cadute dall’alto. Devono rispondere ai requisiti dettati dalla norma EN 397;
- Calzature isolanti – per la protezione da scosse elettriche. Il materiale isolante evita che la corrente si trasmetta sul corpo per mezzo dei piedi. IN alcuni casi sono previste anche le sopra-calzature;
- Maniche isolanti – Sono usate insieme ai guanti isolanti ed hanno la funzione di isolare parti di corpo che possono entrare in contatto diretto con la corrente e proteggerlo;
- Visiere e occhiali – Sono indispensabili se viene riscontrato il rischio di schegge o materiali irritanti sopratutto in polvere.