L’Ecobonus 2018 è stato introdotto dalla legge di bilancio annuale ed è un’agevolazione fiscale per sostenere chi vorrà migliorare lo status energetico della propria abitazione: chi vuole svolgere lavori di riqualificazione energetica è bene che cominci a muoversi.
L’ecobonus 2018 è valido fino al 31 Dicembre 2018 per le abitazioni private, mentre per i condomini rimarrà in vigore fino al 2021.
Vediamo cos’è l’Ecobonus 2018 e come ottenerlo.
Cos’è l’ecobonus 2018?
L’ecobonus 2018, noto anche come Bonus per il risparmio energetico, è una detrazione fiscale destinata alle famiglie che desiderano rendere più efficiente la propria abitazione.
Per richiedere gli incentivi dell’Ecobonus 2018 bisognerà sostituire, acquistare o modificare i propri impianti e complementi per ridurre i consumi energetici necessari alla climatizzazione nei mesi estivi e il riscaldamento per quelli invernali.
L’obiettivo dello Stato è quello di tagliare i consumi energetici delle famiglie Italiane, limitando le emissioni di CO2 e promuovendo l’utilizzo di energia pulita e rinnovabile.
Accedere all’Ecobonus 2018 significa risparmiare nel medio e nel lungo termine e ridurre la propria impronta ambientale.
Ecobonus 2018: come funziona?
Se avete deciso di effettuare lavori all’impianto di condizionamento, se desiderate installare pannelli solari o montare tende da sole molto probabilmente rientrate tra i beneficiari dell’Ecobonus 2018.
Ovviamente parlando di riqualificazione energetica non possono accedervi gli immobili in fase di costruzione (che per legge devono già rispettare certe soglie di efficienza energetica), ma solo le abitazioni già esistenti.
Essendo una detrazione fiscale il Bonus per il risparmio energetico consiste nel rientro di una percentuale della spesa sostenuta tramite detrazione Irpef o Ires, rateizzata in dieci anni.
Per quali lavori si può richiedere l’Ecobonus 2018?
La detrazione fiscale offerta dal Bonus sul risparmio energetico fa gola a molti, ma chi può beneficiarne deve svolgere necessariamente uno o più fra i seguenti lavori di riqualificazione energetica.
Scopriamo quali sono.
Lavori aventi diritto al Bonus del 50%
♦ Sostituzione di nuovi infissi, in grado di migliorare la coibentazione termica dell’edificio.
♦ Sostituzione e posa di nuovi impianti di climatizzazione abbinati a caldaie a condensazione con efficienza energetica di classe A o superiore.
♦ Installazione di schermature solari in grado di aumentare la coibentazione termica dell’appartamento.
Lavori aventi diritto al Bonus del 65%
♦ Sostituzione di caldaie a condensazione con efficienza energetica di classe A o superiore.
♦ Installazione di sistemi di termoregolazione evoluti.
♦ Installazione di sistemi ibridi come una pompa di calore abbinata a caldaia a condensazione.
♦ Acquisto e posa di micro-cogeneratori.
♦ Installazione di impianti domotici utili a ottimizzare gli impianti di riscaldamento e climatizzazione.
♦ Installazione di pannelli solari.
Per accedere all’Ecobonus 2018 e ottenere le detrazioni fiscali bisognerà rientrare nei seguenti limiti di spesa:
♦ 100.000 euro per gli interventi di riqualificazione energetica.
♦ 60.000 euro per gli interventi sull’involucro dell’edificio.
♦ 30.000 euro per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale.
♦ 60.000 euro per l’installazione di pannelli solari.
Chi può beneficiare dell’Ecobonus 2018?
L’ecobonus 2018 è una misura fiscale destinata sia a edifici privati che condominiali, ed è rivolto a tutti i contribuenti che sono attualmente possessori dell’immobile a cui è destinata l’opera di riqualificazione energetica.
Quali documenti presentare per accedere all’Ecobonus 2018?
Il contribuente dovrà presentare i documenti relativi all’accertamento dei lavori sostenuti presso l’ENEA ( Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile), che provvederà a inoltrare la richiesta agli enti competenti.
Ricordatevi di presentare i seguenti documenti al momento della richiesta, o non potrete accedere all’Ecobonus 2018:
♦ Dichiarazione o asservazione di un tecnico abilitato o dal direttore dei lavori di ristrutturazione.
♦ Nel caso di montaggio autonomo dei pannelli solari, è necessario presentare l’attestato del corso di formazione.
♦ Certificazione energetica del proprio immobile fornita dalla Regione o attestato di qualificazione energetica redatta da un professionista abilitato.
♦ Scheda informativa degli interventi realizzati e la copia dell’attestato di qualificazione energetica ottenuta, da presentare entro 90 giorni dal termine dei lavori.